​Protezione Civile: incontro a Roma tra Borrelli e Pariat sul rafforzamento del meccanismo europeo

redazione

Portare avanti il processo di revisione legislativa del Meccanismo unionale di protezione civile nell’ottica di un rafforzamento della capacità di risposta collettiva alle catastrofi, di implementazione delle attività di prevenzione strutturale, di semplificazione delle procedure di gestione e di un consolidamento dei rapporti tra gli Stati. Sono stati questi i principali temi al centro dell’incontro, svoltosi a Roma, tra il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli e Monique Pariat, Direttore Generale per la protezione civile e operazioni di aiuto umanitario della Commissione Europea.
La riunione fa seguito al dialogo già avviato, in occasione di un analogo incontro avvenuto a Roma lo scorso ottobre, con il Commissario Christos Stylianides, che sta lavorando, su incarico del Presidente della Commissione Juncker, alla riforma del Meccanismo europeo di protezione civile. Prova di questo impegno è la proposta, presentata ieri dalla Commissione europea, denominata rescEU, che prevede la creazione di una riserva di asset di protezione civile – aerei anti-incendio, moduli di pompaggio acqua e di ricerca e soccorso, ospedali da campo e squadre di emergenza medica – per supportare le autorità nazionali nella gestione dei disastri naturali.
Nel corso dell’incontro – a cui ha partecipato anche il Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia Beatrice Covassi- Pariat e Borrelli hanno condiviso la necessità di trovare strategie efficaci per migliorare l’efficienza del Meccanismo europeo di protezione civile.
Il Capo della Protezione Civile italiana ha garantito ampia disponibilità alla cooperazione, sottolineando la necessità di riformare il meccanismo presentata dalla Commissione europea. “É fondamentale” – ha detto Borrelli – “che gli Stati membri siano gli interlocutori privilegiati dell’Unione europea rispetto al processo di riforma del Meccanismo di protezione civile. Sarà importante definire come verranno impiegate le risorse che l’UE metterà in campo, salvaguardando l’uguaglianza dei diversi paesi. I criteri per l’attivazione degli interventi di soccorso dovranno essere trasparenti e condivisi, in modo da garantire l’aiuto a tutti gli Stati che dovessero avere bisogno di supporto. L’Italia ha seguito lo sviluppo del meccanismo europeo di protezione civile fin dalla sua nascita e anche oggi – ha sottolineato Borrelli – pensiamo di poter concorrere a dare il nostro contributo di idee”.
“Non abbiamo nessuna intenzione di sostituirci agli Stati membri e per questo motivo siamo lieti di poter contare sul contributo della protezione civile italiana. La vostra disponibilità è utile e necessaria” ha spiegato Monique Pariat, che ha ringraziato il nostro Paese anche per il supporto sul fronte degli incendi boschivi fornito al Portogallo l’estate scorsa.
“Lo scopo – ha aggiunto – è quello di migliorare non solo la capacità di risposta dell’Unione europea davanti al verificarsi di emergenze ma anche di rafforzare la prevenzione. Per questo crediamo sia indispensabile che ogni stato elabori piani di gestione dei rischi che contengano informazioni sui mezzi che verranno utilizzati per ridurre e prevenire le calamità”.
“Altro obiettivo importante – ha concluso Pariat – sarà quello di incrementare le esercitazioni e gli scambi di esperienza, mettendo in rete tutti i soggetti per migliorare la conoscenza in materia di gestione dei rischi, di formazione del personale e di cooperazione tra squadre di diversi Paesi”.