7 Samurai a difesa di internet

Domenico SIlvestri

Sette Samurai ha difesa di internet. Ma più che al vecchio film di Kurosawa gli scenari futuri disegnati dall’agenzia statunitense Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), che ha annunciato d’aver messo a punto un nuovo sistema di sicurezza contro attacchi di cyber-criminali, isolati o al soldo di "stati canaglia", sembrano degni di una attualissima “spy story”. La sicurezza della rete è stata messa nelle mani di sette persone, tutti esperti di informatica: Paul Kane (Gran Bretagna), Bevil Wooding (Trinidad e Tobago), Norm Ritchie (Canada), Moussa Guebre (Burkina Faso), Jiankang Yao (Cina), Ondrej Sury (Repubblica Ceca), Dan Kaminsky (Usa). Questi 7 Samurai avranno la responsabilità di custodire le diverse parti del codice Recovery Key. In caso di disastro almeno 5 di loro si dovrebbero ritrovare insieme in una base segreta negli Stati Uniti per ricomporre il codice e ripristinare il web in caso di tracollo mondiale a causa di catastrofi, guerre, attacchi globali di hacker o invasioni aliene. Questo a riprova dell’insostituibilità di internet quale principale mezzo di comunicazione esistente sul nostro pianeta che deve essere ripristinato in qualsiasi circostanza. A ciascuno dei 7 Samurai è stata affidata una parte di un codice in grado di riavviare il Dnssec (Domain Name System Security).