Abusivismo edilizio, maxisequestro della Forestale

Paola Fusco

 Un intero paese sorto dal nulla: 117 edifici costruiti su 16 lottizzazioni abusive per una superficie pari a 131 ettari. Sono i numeri del maxi sequestro effettuato ieri dal Comando Provinciale di Roma del Corpo forestale dello Stato a Riano, piccolo Comune alle porte della Capitale. L’operazione, una delle più vaste contro l’abusivismo edilizio condotte dalla Forestale negli ultimi anni, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli e ha visto iscritte sul registro degli indagati 193 persone, alle quali è stato contestato il reato di lottizzazione abusiva. Nell’area del sequestro, classificata come zona agricola, sarebbe stata consentita l’edificazione strettamente correlata all’attività e allo sviluppo delle imprese agricole, con la sola possibilità, ma a specifiche e tassative condizioni, di realizzare dei borghetti agricoli. Sono stati invece costruiti immobili, già in parte abitati, che mancavano di ogni presupposto legato al processo di coltivazione dei terreni. Gli interventi edilizi abusivi hanno letteralmente stravolto, rendendola ormai irriconoscibile, l’intera area. Oltre ai 117 edifici a destinazione residenziale, sono state costruite recinzioni e strade ed effettuati diversi interventi di urbanizzazione. Tra i 193 indagati figurano i titolari delle singole concessioni edilizie, i direttori dei lavori, i costruttori e alcuni funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune di Riano. L’operazione di questa mattina, che ha visto impegnati oltre 260 Forestali, è il frutto di una lunga e complessa indagine avviata negli ultimi anni  dal Comando Stazione di Castelnuovo di Porto su mandato della Procura della Repubblica di Tivoli.