Alemanno, Roma come New York

Paola Fusco

“Abbiamo invitato Rudolph Giuliani, verrà a Roma il 12 settembre per un monumento in memoria della tragedia delle Torri Gemelle e terrà una conferenza. Non solo. Da novembre avremo nella capitale i dirigenti del comune di New York a portare la loro esperienza". E’ quanto ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rientrato oggi dalla visita ufficiale a New York dove ha avuto incontri e colloqui, tra l’altro, con l’ex sindaco Giuliani e con il sindaco Michael Bloomberg. “Abbiamo avuto una serie di incontri- ha sottolineato il sindaco – e abbiamo confermato che c’è una profonda attinenza tra quello che stiamo facendo a Roma per la sicurezza e quella che è stata la linea di riscatto di New York, negli anni ’90". "La linea di fondo, nella strategia di Giuliani e poi di Bloomberg, è il profondo legame tra micro e macro criminalità – ha spiegato Alemanno – C’è stato a New York il passaggio da un atteggiamento reattivo e un atteggiamento pro attivo, a un intervento preventivo e attento per non limitarsi a perseguire i reati ma per colpire le cause che generano la crescita dei reati, come il degrado urbano". Un secondo elemento emerso dalla visita ufficiale, ha proseguito Alemanno, "è la forte mobilitazione delle forze di polizia e dei cittadini. E’ stata recuperata la polizia volontaria per coadiuvare le forze di polizia e anche il volontariato fatto da comitati di cittadini, impegnato solo nell’osservazione. Un elemento molto importante nel contesto italiano dove si fa schiamazzo per l’idea di usare volontari per l’osservazione territorio: a New York la polizia volontaria esiste da 30 anni".