Alessandria, sgominata banda di rapinatori albanesi

Tiziana Montalbano

La Polizia di Alessandria ha arrestato i componenti di una banda specializzata in rapine e furti, protagonista di numerose incursioni in ville, appartamenti ed esercizi pubblici in Piemonte e Val D’Aosta. Le indagini della Squadra Mobile hanno avuto inizio dal furto subìto dalla  famiglia di un noto imprenditore della provincia di Alessandria, nella notte tra l’11 e 12 dicembre 2009. In quella circostanza, i malviventi, dopo aver  percorso a piedi un tratto di strada privata, avevano raggiunto l’abitazione,  e si erano introdotti all’interno della villa dopo aver reciso la rete metallica. Entrati poi  nella casa, dopo aver relegato le vittime al piano superiore dell’abitazione, certi così di potersi muovere liberamente, i malviventi avevano battuto palmo a palmo l’interno della villa  facendo razzia di tutti gli oggetti di valore rinvenuti e, individuata la cassaforte, riuscivano ad aprirla letteralmente a colpi di mazza, per impossessarsi di oggetti e preziosi e di contante per un importo del valore di 10.000 euro. L’attività investigativa, che ha visto impegnati per circa tre mesi gli uomini della Squadra Mobile – Sezione Reati contro il patrimonio -, ha permesso di individuare ed arrestare i due principali esponenti del gruppo di delinquenti. Gli altri 6 componenti della banda, anch’essi di nazionalità albanese, identificati grazie agli elementi raccolti, che hanno dimostrato il loro coinvolgimento nel sodalizio criminale, sono stati denunciati a piede libero per rapina e furto aggravato. Sono state inoltre denunciate per ricettazione anche due fiancheggiatrici di nazionalità  romena. Le numerose perquisizioni hanno inoltre consentito il recupero di parte della refurtiva rapinata la notte del 12 dicembre ad Alessandria, nonché di rinvenire altri beni, orologi di marca e oggetti di valore economico, compendio di furti e razzie perpetrate nel torinese e nelle province di Alessandria e Aosta, riconducibili ad almeno 6 episodi specifici. All’atto delle perquisizioni conclusive, alcuni membri del gruppo di malviventi erano da poco rientrati nelle loro dimore, dopo aver compiuto l’ennesimo furto in un’abitazione nella provincia di Aosta.