Alex Allen come Litvinenko? Il Mail on Sunday dice di si

Roberto Imbastaro

E’ sempre più giallo sulla sorte di Alex Allan, il capo dell’intelligence britannica ricoverato da lunedì scorso in coma in un ospedale di Londra. Allan era stato ritrovato lunedì scorso da una sua amica, la pittrice Dominique Salm che era in possesso delle chiavi di casa, “immerso in una pozza di sangue”, come ha rivelato ieri il “Mail on Sunday” dando nuova linfa all’ipotesi di un attentato. Già venerdì scorso, quando la notizia era trapelata, molti giornali britannici avevano avanzato l’ipotesi che potesse trattarsi di un avvelenamento simile a quello portato a termine con plutonio radioattivo sull’ex spia russa Alexander Litvinenko. Scotland Yard ha finora escluso che qualcuno abbia attentato alla vita del capo del Joint Intelligence Committee (Jic). L’ipotesi ufficiale parla di polmonite, malattia che annovera tra i suoi sintomi l’espettorazione di sangue, ma non in quantità così copiose come sembra abbia rivelato Dominique Salm. Sempre secondo il Mail on Sunday la Polizia londinese avrebbe sequestrato gli indumenti macchiati di sangue appartenenti ad Allan che la Salm aveva messo in lavatrice. Anche una dichiarazione della madre della pittrice contribuisce ad infittire il mistero:” persone molto serie – ha dichiarato al giornale – hanno chiesto a Dominique di non fare dichiarazioni fin quando non sarà completata l’indagine” Alex Allan, 56 anni e un fisico di ferro, era stato segretario personale degli ex premier John Major e Tony Blair, ed ora collaborava direttamente con il premier Gordon Brown: aveva il compito di supervisionare tutti gli allarmi legati alla difesa e alla sicurezza e tutto il lavoro dell’intelligence britannica.