ACI: Al via la 15esima edizione della Modena Cento Ore Classic

redazione

Si è tenuta a Roma, presso l’Automobile Club d’Italia, la conferenza di presentazione della Modena Cento Ore 2015, alla presenza di Luigi Orlandini – Presidente del Comitato Organizzatore, Angelo Sticchi Damiani – Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Tommaso Rotella – Assessore alle Attività̀ Economiche e Promozione del Comune di Modena, Emanuele Burioni – Direttore APT Servizi Regione Emilia-Romagna, Michele La Fortezza – Alessandro Ciotti – Dirigente Compartimento Polizia Stradale “Lazio”.

 

Auto da sogno, olio e benzina, gare in pista, prove speciali in montagna, paesaggi meravigliosi e strade emozionanti, rinomati chef e grandi vini, sport e passione. Tutto questo è la leggendaria Modena Cento Ore Classic, un evento unico in Italia.

 

L’edizione 2015 della Modena Cento Ore, organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia, sta scaldando i motori: dal 2 al 7 giugno 80meravigliose auto storiche si sfideranno su strade e autodromi attraverso Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna.

 

Luigi Orlandini, presidente del Comitato Organizzatore, ci spiega l’unicità di questa edizione: “Abbiamo voluto creare un’edizione davvero speciale per festeggiare i 15 anni della Modena Cento Ore. Per questo abbiamo disegnato un percorso meraviglioso da Roma a Modena.

La gara è davvero sfidante e prevede 13 prove speciali e 4 gare in pista, con partenza in griglia: Vallelunga, Magione, Mugello e Imola. Ed è resa ancor più emozionante se si pensa che molti gentlemen driver porteranno auto molto importanti: basti dire che il valore complessivo dei veicoli presenti al via quest’anno supera, secondo la stima di un esperto, i 100 milioni di euro!

E poi ci sono le serate, organizzate per portare i partecipanti, quasi tutti stranieri, a scoprire luoghi speciali e le eccellenze culinarie del nostro meraviglioso Paese.

Davvero un evento unico in Italia, anche per la grande attenzione che sempre poniamo all’ambiente e alla sicurezza.

E soprattutto una gara fatta di vera passione, di sport, di adrenalina e di amicizia!”

 

“Storia, sport, turismo, mobilità: il mix magico della Modena Cento Ore fa quadrato intorno all’auto”, afferma il presidente dell’Automobile Club d’Italia,Angelo Sticchi Damiani, che aggiunge: “un evento così straordinario poteva presentarsi solo all’ACI, da 110 anni la casa dell’automobile e degli automobilisti. La manifestazione è un’occasione imperdibile per vedere tante auto storiche tornare a dar sfogo al loro dna, sfidandosi anche in gare di velocità in pista oltre che in prove di regolarità su strada. Tutto ciò è frutto dell’impegno continuo dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico a salvaguardia della grande tradizione automobilistica del nostro Paese”.

 

La gara si snoda tra quattro meravigliose regioni e segue un percorso panoramico in zone suggestive: colline, passi appenninici, città d’arte, laghi e piccoli borghi medioevali… i partecipanti provenienti da tutto il mondo non rimarranno delusi dall’accoglienza unica al mondo della Città Eterna, né certamente da Ronciglione, Viterbo, Bolsena, Orvieto, Perugia, Cortona, Arezzo, Firenze, Firenzuola, Modena e dei tanti scenari che porteranno con sé come cartoline di un viaggio indimenticabile nel cuore dell’Italia. Dopo quattro giorni intensi di gara, la bandiera a scacchi sventolerà a Modena in Piazza Grande sabato 6 giugno a partire dalle 17.

 

I numeri della Modena Cento Ore, sono anche quest’anno da record:

·    80 le vetture iscritte, limite imposto dall’organizzazione per mantenere l’esclusività dell’evento, a fronte delle 140 domande di partecipazione ricevute, per un valore complessivo stimato da un esperto in oltre 100 milioni di euro

·    18 le Nazioni rappresentate dai 160 partecipanti provenienti da tutto il mondo: Inghilterra, Svizzera, Germania, Europa in genere ma anche Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Costa Rica, Brasile, Canada, ecc.

·    16 le case automobilistiche presenti: Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Jaguar, AC Cobra, Aston Martin e altre ancora.

·    13 prove speciali su strada chiusa, 4 gare in circuito, 22 controlli orari, 4 città arrivo di tappa

·    4 giorni di gara su un totale di 6 giorni compresi nel pacchetto di ospitalità offerto dall’organizzazione

·    Oltre 300 persone coinvolte a vario titolo nell’evento tra organizzazione, staff, ufficiali di gara, cronometristi, agenti di Polizia, fotografi, ecc.

·    Il 25% dei partecipanti sono donne, a testimonianza del fatto che la Modena Cento Ore piace davvero a tutti: dai piloti più esigenti e agguerriti che trovano la gara sfidante, al pubblico femminile che ama la competizione, ma ricerca anche il piacere nei paesaggi, nelle location e nelle serate prestigiose.

·    1000 circa i km percorsi.

 

Un’edizione “verde”

La Modena Cento Ore è la prima gara per auto storiche a “Emissioni Zero”. Per la prima volta infatti un evento del settore adotta un approccio consapevole in campo di tutela ed sostenibilità ambientale con due azioni concrete:

·    una progettazione dell’evento mirata alla riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera

·    l’azzeramento delle emissioni di CO2 residue, compensate con la piantumazione di alberi

L’organizzazione ha infatti adottato il protocollo “CarbonZero”, certificato ISO 14064, che prevede soluzioni attive di “carbon management” e metodologie accurate di calcolo delle emissioni di gas climalteranti. Al termine dell’evento, sulla base dei calcoli effettuati dagli ingegneri di Studio Alfa che seguono il progetto, l’organizzazione compenserà interamente le emissioni di CO2 emesse dalle auto in gara con la piantumazione di nuovi alberi.

“Le auto storiche sono un patrimonio da preservare così come lo è il nostro meraviglioso pianeta. – con queste parole Luigi Orlandini spiega le ragioni di questa scelta – Se pure le emissioni complessive di tutte le auto storiche sono del tutto irrilevanti a livello planetario rispetto a quelle derivanti da trasporti, energia, industria e allevamento, ci sembra giusto e doveroso fare la nostra parte per l’ambiente in cui viviamo: i nostri equipaggi potranno così lasciare la traccia delle proprie ruote sulle belle strade d’Italia, senza rilasciare emissioni dannose per il clima. In accordo con l’Amministrazione di Roma Capitale, abbiamo deciso che i nuovi alberi saranno piantati nel Parco di Villa Ada: un piccolo segno di gratitudine alla Città Eterna per la grande accoglienza riservata al nostro evento.”

 

La parte sportiva

La Modena Cento Ore 2015 come sempre si divide in una sezione “Velocità”, in cui il vincitore è l’equipaggio che totalizza il miglior tempo sommando i tempi delle prove speciali e delle gare in pista, e una sezione “Regolarità” che si svolge con prove “a media” sui percorsi delle prove speciali e negli autodromi. Entrambe le sezioni offrono lo stesso programma e lo stesso percorso, consentendo ai partecipanti di scegliere se sfidarsi con il gas al massimo e i freni arroventati, o se godersi la strada con il cronometro alla mano.

La gara, a invito, è riservata a vetture di grande valore storico e sportivo, costruite tra il 1918 e il 1976 (con alcune eccezioni fino al 1985).

 

Accoglienza “Italiana”

Come da tradizione la Modena Cento Ore non si limita all’adrenalina di una gara unica, né alla grandiosità dei paesaggi offerti ai concorrenti durante il viaggio: anche le serate sono curate fino al minimo dettaglio per regalare il meglio dell’Italia, scegliendo alberghi di lusso e ricchi di storia nei centri storici di città straordinarie e luoghi suggestivi in cui gustare i migliori piatti della tradizione gastronomica delle regioni attraversate!

 

I partner

L’evento, unico e indimenticabile, è reso tale anche grazie al coinvolgimento di partner d’eccellenza, come RM Auctions – Sotheby, casa d’asta leader mondiale nel settore delle auto storiche, A.Lange & Söhne, Maison leader nell’alta orologeria, e Porsche, da anni a fianco dell’evento.

 

Ancora più importante è la partnership con il Panathlon Club di Modena.

Il Panathlon è un “Service- club” con scopi etici e culturali, il cui obiettivo è quello di approfondire, diffondere e difendere i valori dello sport inteso come un mezzo per lo sviluppo e la promozione della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini e i popoli. Il Panathlon Club di Modena in particolare, guidato dalla Presidente Maria Carafoli, sostiene soprattutto attività e progetti di sport per i disabili.

Anche quest’anno la Modena Cento Ore sosterrà il progetto di “wheelchair hockey” del Panathlon Club di Modena, sia con una donazione da parte della Scuderia Tricolore, sia con una iniziativa di raccolta fondi che sarà realizzata durante la serata conclusiva al Museo Enzo Ferrari a Modena, con la collaborazione del più grande chef al mondo: Massimo Bottura.