GDF: Brescia, sgominata una banda di truffatori che aveva svuotato conti per 650.000.000 euro

Emldio Lasco

Inviavano e-mail con pagine e loghi del tutto simili a quelli di noti istituti di credito al fine di carpire le credenziali di ignari correntisti, e così facendo sono riusciti a intascare circa 650.000 fino a che i finanzieri del Comando Provinciale di Brescia non ha scoperto la frode e arrestato i responsabili.

Sono 6 i truffatori finiti agli arresti, mentre altre 17 persone sono indagate perché ritenute membri e fiancheggiatori di una banda di malfattori telematici operante tra l’Italia, la Spagna e la Romania.

L’operazione delle fiamme gialle bresciane – denominata “Very Cool” – ha richiesto diverse perquisizioni domiciliari in Lombardia e Campania, nonché presso esercizi commerciali di telefonia mobile presso i quali gli investigatori ritengono siano state illecitamente duplicate le schede telefoniche delle vittime.

La truffa (tecnicamente conosciuta con il nome di “phishing”) si sostanziava nell’acquisizione delle credenziali che i correntisti clienti di banche utilizzavano per eseguire pagamenti on-line.

Una volta entrati in possesso di queste credenziali iniziava così lo svuotamento dei conti di quanti, incautamente, avevano risposto alle e-mail inviate da truffatori nelle quali si chiedeva di inserire le credenziali personali delle vittime.

La frode, senz’altro connotata da un elevato grado di tecnicismo, non si fermava neppure davanti ad alcune misure di sicurezza impiegate per aver accesso ai conti, come quella dell’inserimento del numero di cellulare; misura che veniva agevolmente aggirata grazie all’abusiva duplicazione delle carte SIM delle vittime.

Una volta entrati in possesso di tutti i necessari elementi d’identificazione dei correntisti, i truffatori provvedevano a ricaricare carte di credito prepagate ma opportunamente intestate a “prestanome”, risultati poi essere persone senza fissa dimora che avevano fornito la loro identità ai truffatori in cambio di piccole somme di denaro.