GDF: Pescara, fatture false evasioni fiscali per comprare beni di lusso

Gabriel Romitelli

Si è conclusa con il sequestro di un elicottero Augusta ed un’autovettura Porsche l’indagine condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Pescara i quali, al termine di una complessa attività di verifica fiscale condotta nei confronti di 3 società, hanno accertato un’evasione da oltre 4 mln. di euro oltre ad un mancato versamento dell’IVA per altri 2 mln. di euro.

L’indagine, che le fiamme gialle pescaresi avevano avviato partendo dall’incrocio di dati contenuti nelle banche-dati in uso alla Guardia di Finanza, ha messo in evidenza alcune strane discrepanze che hanno poi indotto i militari a più profondi accertamenti di natura finanziaria e patrimoniale nei confronti di un imprenditore locale, attivo nella manutenzione e nella bonifica di impianti di distribuzione e raffinazione di idrocarburi.

Gli investigatori della GDF, in particolare, hanno scoperto che le tre società controllate facevano capo a un singolo nucleo familiare e che una di queste era stata creata “ad hoc” con il solo scopo di gestire i beni di lusso che l’artefice della frode aveva realizzato grazie ai voluminosi proventi derivanti dalle evasioni fiscali sin qui perpetrate.

Con la stessa società, infatti, l’imprenditore sosteneva i costi con le provviste di denaro create tramite fatture false, che venivano emesse e annotate dalle altre società del gruppo per giustificare prestazioni di servizio in realtà mai avvenute.

Al termine dell’indagine, la Procura della Repubblica di Pescara ha dunque disposto il sequestro preventivo di beni mobili e immobili nelle disponibilità dell’imprenditore (tra i quali l’elicottero e la Porsche), nonché il sequestro di disponibilità finanziarie, detenute in 15 conti correnti bancari, fino al valore di oltre 1 milione e 800mila euro.