Camporini, rivedere il rapporto difesa-industria

Paola Fusco

Una riedizione del Comitato Difesa-Industria. La chiede il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, intervenuto a Roma, a un convegno presso il Centro Alti Studi Difesa. Per Camporini, "e’ essenziale che ci sia una strutturazione del rapporto tra chi produce e chi usa, una struttura dove la politica deve fare la sintesi". Camporini, nel corso del suo intervento al Convegno dedicato all’ "Etica del dialogo Difesa-Industria", oggi il dialogo tra le due entita’ "non e’ strutturato". Per il capo di Stato Maggiore, comunque, "nel rapporto tra Difesa e Industria il bicchiere e’ mezzo pieno, anzi, un po’ piu’ che mezzo pieno". Si tratta di "un rapporto non sempre armonico, a volte conflittuale", ma nel quale, "grazie alla consapevolezza degli attori le luci prevalgono sulle ombre".
Camporini ha poi sostenuto che, "lo strumento militare e’ il principale strumento in mano a chi oggi fa la politica estera", consentendo all’ Italia di "sedere al Tavolo dei Grandi" per affrontare i problemi che emergono sullo scacchiere internazionale.