Carabinieri, un piano per stazioni h24

Paola Fusco
Nessun ridimensionamento della presenza dei carabinieri sul territorio, anzi, partirà a breve un piano per aumentare le stazioni dell’Arma aperte h24. L’annuncio è stato dato dal comandante generale Leonardo Gallitelli, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della Scuola ufficiali carabinieri. Presenti, tra gli altri, il premier Silvio Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta, i ministri Ignazio La Russa, Roberto Maroni e Ferruccio Fazio, il capo della polizia, Antonio Manganelli, il direttore dell’Aisi, Giorgio Piccirillo. Il generale ha sottolineato che ”ci sono numerose domande di
istituzione di nuovi presidi e reazioni preoccupate alla sola prospettazione di accorpamenti o ripiegamenti dei comandi, nonché, con crescente insistenza, richieste di tenere aperte le nostre stazioni giorno e notte”. Il piano per aumentare i presidi aperti h24, ha proseguito il comandante dell’Arma, ”è reso possibile dallo sblocco del turnover previsto dalla recente Finanziaria e da un ulteriore razionalizzazione di strutture e procedure che consentirà di dedicare al controllo del
territorio le 600 unità così recuperate”. Il generale Gallitelli ha poi ricordato che grazie all’informatizzazione ”l’Arma ha già potuto alleggerire le proprie strutture burocratiche di oltre 5.200 unità e solo tra il 2008 e il 2009 sono stati mille circa i carabinieri recuperati al controllo del
territorio”. Ma il piatto piange: Gallitelli ha quindi auspicato, rivolgendosi a Berlusconi, ”un’ulteriore
assegnazione di risorse” per il riordino delle carriere e ”interventi urgenti per risolvere il problema del mancato avvio della previdenza complementare”. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha definito ”particolarmente significativo il progetto di aumentare l’orario di apertura al pubblico delle caserme. E’ una misura che contribuira’ da un lato ad accrescere ulteriormente la sicurezza dei cittadini, ma dall’ altro a far loro sentire ancora piu’ vicine le istituzioni”. Quanto alle risorse, il ministro ha invitato ” ad ottenere il massimo risultato con le risorse disponibili, con quello che passa il convento”.