Carceri, apprezzamento del SAPPE per nomina nuovi vertici del dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

redazione

“Abbiamo apprezzato la rapidità con la quale si è provveduto a dare nuovi vertici al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Ai magistrati Dino Petralia, nuovo Capo del Dipartimento, ed a Roberto Tartaglia, suo vice, vanno i sinceri auguri di buon lavoro da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Siamo pronti a fornire la nostra costruttiva collaborazione per mantenere al centro del dibattito politico il carcere e le esigenze di chi in esso lavora. La sorveglianza dinamica nei penitenziari ha mostrato tutti i suoi limiti, è evidente! Per avere un carcere sempre più sicuro occorrerà pensare ad un insieme di misure e strategie che rendano la vita dei detenuti sicura, quella degli Agenti meno problematica e quella della macchina meno complessa e più efficace. Il SAPPE è pronto a fare la sua parte”. Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del SAPPE.

Capece sottolinea che “è fondamentale che la Polizia Penitenziaria venga tenuta al centro di ogni riforma strutturale”.  assicurare uno sviluppo qualificato del personale verso i ruoli apicali della dirigenza, dei direttivi, degli ispettori e dei sovrintendenti, nell’interesse dello stesso sistema penitenziario che è incentrato sullo sviluppo degli elementi del trattamento, sulla sua individualizzazione, sul rispetto della dignità e dei diritti fondamentali nell’esecuzione penale”. Ed evidenzia che per il SAPPE “si deve arrivare ad una riorganizzazione del Corpo di Polizia Penitenziaria che sia più funzionale al sistema della sicurezza del Paese, considerato proprio che il nostro Corpo di Polizia è espressione di una specializzazione nel panorama del Comparto Sicurezza e del sistema giustizia del Paese”.

“Anche per questo”, conclude Capece, “auspichiamo un incontro urgente con il Presidente Petralia ed il suo vice Tartaglia, per tracciare una road map degli interventi più urgenti da pianificare per il Corpo di Polizia Penitenziaria e per il sistema carcere del Paese.”