Carceri, il SAPPE sollecita incontro con il Ministro della Giustizia Bonafede

redazione

Un incontro nel quale esaminare e trovare una rapida soluzione alle criticità, costanti, del sistema penitenziario. Rinnova la richiesta di un incontro al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, commentando alcune sue affermazioni. Ma il SAPPE si rivolge anche al Ministro dell’Interno Matteo Salvini sui lavori parlamentari per la riforma penitenziaria scritta dall’Esecutivo Gentiloni – “E’ ancora incertezza della pena in Italia?” – e chiede la dotazione anche al Corpo di Polizia Penitenziaria delle pistole taser anti aggressione.
“Abbiamo sollecitato ancora il Ministro della Giustizia Bonafede a convocare un incontro perché nessuna risposta ci è arrivata alle due precedenti richieste”, sottolinea Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “Bonafede ha cambiato i vertici del Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione penitenziaria, legittimamente, ma non ha ancora ritenuto il momento di incontrare chi rappresenta le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, che lavorano quotidianamente con grande stress e disagio nelle sovraffollate carceri italiane caratterizzate da costante violenza contro gli Agenti. Non basta incontrare, come ha fatto, gli impiegati del Ministero di Roma che lavorano negli uffici. Di più, leggiamo che il Ministro Guardasigilli esterna con regolarità su temi penitenziari, proponendo apertura di nuove carceri ed altro, ed allora vorremmo che ci ascoltasse, che sentisse l’opinione di chi in galera ci lavora tutti i giorni, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Magari potremmo dare il nostro contributo per risolvere le costanti criticità di un sistema carcerario che ha bisogno urgente di interventi, anche a tutela di chi lavora in prima linea come i poliziotti”.
Ma il SAPPE rivolge un appello anche al Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Avevamo salutato con favore le dichiarazioni di Salvini che “stoppavano” la riforma penitenziaria confezionata dall’Esecutivo Gentiloni con Andrea Orlando ministro della giustizia, perché contiene nelle pieghe del provvedimento l’ennesimo svuotacarceri. Ma quel provvedimento è all’esame del Parlamento ed entro il 15 luglio si devono esprimere i pareri. Quindi mi chiedo e chiedo al Ministro Salvini se, al di là delle dichiarazioni di intenti, davvero c’è la volontà di mandare avanti una proposta di legge che favorirebbe per l’ennesima volta l’incertezza della pena in Italia…”. E dopo i gravi fatti accaduti nelle carceri di Foggia, con la maxirissa di 100 detenuti, di Pavia, con il carcere messo a ferro e fuoco da tre ristretti tunisini, e Sulmona, dove un poliziotto penitenziario è stato ferito gravemente dall’olio bollente lanciatogli contro da un detenuto, il SAPPE chiede a Salvini “di dotare anche i Reparti di Polizia Penitenziaria delle carceri del Paese di pistole taser, in analogia a quelle in dotazione alla Polizia di Stato”.