Certificazione di Conformità: Acunzo (Ministero dell’interno), un’’opportunità per le imprese di vigilanza privata

Roberto Imbastaro

Si è tenuto ieri a Milano il secondo seminario tecnico sulle novità normative inerenti la certificazione di conformità degli istituti di vigilanza privata. Al precedente seminario informativo tenuto a Roma è intervenuto Vincenzo Acunzo, coordinatore dell’Unità organizzativa vigilanza privata del Ministero dell’interno, il quale ha sottolineato che l’obbligo della certificazione “è un’opportunità per quegli istituti che rispettano le regole e che hanno una giusta aspirazione a vedere adeguatamente remunerato il proprio servizio”. 

 

Acunzo ha spiegato che gli istituti di vigilanza potranno liberamente scegliere l’organismo, cui affidare la propria certificazione, da un elenco che verrà pubblicato sul sito della Polizia di Stato: “l’elenco conterrà organismi accreditati e controllati che garantiscono agli istituti di vigilanza una certificazione corretta, trasparente, di qualità e, anche in termini di concorrenza, leale”. Ha quindi evidenziato l’uniformità su tutto il territorio nazionale dei parametri per il rilascio del certificato: “abbiamo tenuto degli standard molto alti in termini di percentuali e di campionamento – ha aggiunto – e questo ci dà una buona garanzia che le regole del DM n. 269 sono pienamente rispettate da tutti gli istituti dichiarati conformi”.

 

Vincenzo Acunzo infine ha ricordato che insieme al disciplinare per la certificazione “è stato emanato quello per la formazione delle guardie giurate addette ai servizi di sicurezza sussidiaria nei porti, stazioni ferroviarie e servizi di trasporto, che è l’esempio più forte di integrazione tra pubblico e privato nella gestione della sicurezza pubblica”.