Check Point Software Technologies comunica i risultati finanziari del terzo trimestre 2016

redazione

Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP) annuncia i risultati finanziari del terzo trimestre 2016, che si è concluso il 30 settembre.

Terzo trimestre 2016:

 

·       Fatturato Totale: $428 milioni, con una crescita del 6% anno su anno.

·       Fatturato generato dagli abbonamenti a servizi Software Blade: $99 milioni, con una crescita del 24% anno su anno

·       Utile operativo GAAP: $206 milioni, pari al 48% del fatturato

·       Utile operativo non-GAAP: $231 milioni, pari al 54% del fatturato

·       GAAP EPS: $0,99, con una crescita del 7% anno su anno

·       Non-GAAP EPS: $1,13, con una crescita del 9% anno su anno

·       Fatturato differito: $889 milioni, con una crescita del 15% anno su anno

 

“I risultati finanziari del terzo trimestre sono stati molto positivi, e il fatturato è cresciuto arrivando al massimo delle nostre aspettative, mentre l’utile per azione le ha addirittura superate. I clienti continuano ad affidarsi alla piattaforma di sicurezza di Check Point, e ricorrono sempre più spesso anche a funzionalità di advanced security. Infatti, il fatturato generato dagli abbonamenti è in aumento”, ha dichiarato Gil Shwed, founder e chief executive officer di Check Point Software Technologies, “Le vendite delle soluzioni SandBlast e Zero Day Protection continuano a essere molto positive, con una crescita a tre cifre, perché i nostri clienti mettono la prevenzione al primo posto”.

 

I principali risultati finanziari del terzo trimestre 2016:

 

·       Fatturato totale: $428 milioni rispetto ai $404 milioni del terzo trimestre 2015.

·       Utile operativo GAAP: $206 milioni rispetto ai $205 milioni del terzo trimestre 2015.

·       Utile operativo non-GAAP: $231 milioni rispetto ai $228 milioni del terzo trimestre 2015.

·       Utile netto e utili per azione GAAP: l’utile netto GAAP è stato di $170 milioni, rispetto ai $168 milioni del terzo trimestre 2015. L’utile GAAP per azione è stato di $0,99, rispetto ai $0,92 del terzo trimestre 2015.

·       Utile netto non-GAAP: l’utile netto non-GAAP è stato di $194 milioni, rispetto ai $188 milioni del terzo trimestre 2015.

·       Utile per azione non-GAAP è stato di $1,13, rispetto ai $1,04 del terzo trimestre 2015.

·       Fatturato differito: in data 30 settembre 2016, Check Point registrava un fatturato differito di $889 milioni rispetto al fatturato differito di $772 registrato il 30 settembre 2015.

·       Cash Flow: il cash flow derivante dalle operazioni è di $214 milioni, rispetto ai $228 milioni del terzo trimestre del 2015.

·       Programma di riacquisto delle azioni: nel terzo trimestre 2016, Check Point ha riacquistato circa 3,2 milioni di azioni, per un costo totale di $247 milioni.

·       Disponibilità di cassa tra contanti e investimenti: $3.708 milioni al 30 settembre 2016, rispetto ai $3.612 milioni del 30 settembre 2015.

 

Per informazioni riguardo i dati finanziari non-GAAP trattati in questo comunicato stampa, oltre a una riconciliazione di questi dati non-GAAP con dati finanziari GAAP direttamente equiparabili, consultare le voci “Use of Non-GAAP Financial Information” and “Reconciliation of GAAP to Non-GAAP Financial Information.”

 

GLI HIGHLIGHT:

 

Check Point traccia le linee della leadership nella sicurezza della nuova era del cloud IT – L’advanced threat prevention di Check Point è compatibile con le piattaforme cloud e si integra con le più diffuse tecnologie cloud/SDN come VMware NSX, Cisco ACI, OpenStack, Microsoft Azure e Amazon Web Services (AWS). Supportato dalla soluzione di sicurezza cloud vSec, con R80 Security Management, Check Point consente alle aziende di mettere in sicurezza le proprie reti fisiche e gli ambienti cloud, con le stesse soluzioni e politiche leader di mercato, da un’unica console di gestione.

 

SandBlast Agent for Browsers – Ultimo arrivato nella linea di soluzioni SandBlast, SandBlast Agent for Browsers è stato progettato per difendere gli utenti dalle minacce in continua evoluzione, inserendo i componenti essenziali del modello di sicurezza SandBlast nel browser. Offre difesa in tempo reale, pur abbattendo le risorse richieste per prevenire gli attacchi più moderni e avanzati.

 

Abbiamo ricevuto i seguenti riconoscimenti di settore:

 

Tre riconoscimenti “Recommended” da NSS Labs nel 2016 – Check Point è stata nominata come ‘Recommended’ vendor nel 2016, nelle categorie:

 

·       Next-generation Intrusion Prevention System (NGIPS). Test con il tasso di rilevamento exploit del 99,95%, il più alto tra i partecipanti, e il migliore TCO.

·       Test NSS Labs Breach Detection Systems (BDS)

·       Next Generation Firewall (NGFW)

Check Point è stata nominata “Recommended” da NSS Labs per ognuno dei 13 test ai quali l’azienda si è sottoposta, dal 2011.

 

Leader nel Quadrante Magico di Gartner 2016, per la categoria Unified Threat Management Il nuovo report ha valutato la completezza della vision dell’azienda, oltre alla capacità di agire in mercati come la gestione della sicurezza e la threat prevention, per il mercato PMI. Check Point si è classificata Leader nel Quadrante Magico Unified Threat Management per sei anni di fila. L’azienda è l’unica ad essere Leader in entrambi i Quadranti Magici di Gartner per il Firewall: Enterprise e la Unified Threat Management.

 

Number One Worldwide Firewall Equipment Market Share – Secondo il Gartner Market Share: Enterprise Network Equipment by Market Segment, Worldwide reports, Check Point è leader di mercato globale per la fornitura di Firewall nel Q2 2016.

Top position in Worldwide Combined Firewall and UTM Appliance Market – Secondo l’IDC Worldwide Quarterly Security Appliance Tracker, anche durante il secondo trimestre 2016 Check Point è il primo vendor a livello mondiale per il fatturato derivante dalla categoria combined firewall and UTM appliance.

 

Ricerche di Sicurezza:

Security Report 2016 – Nel quarto rapporto annuale dell’azienda, il Security Report 2016, i ricercatori di Check Point hanno analizzato l’attività di più di 31.000 gateway di proprietà disseminati in tutto il mondo, con alcuni dettagli specifici riguardo le sfide che le aziende devono affrontare contro i malware sconosciuti, i trend degli attacchi, e l’impatto crescente dei sempre più numerosi dispositivi mobili in azienda.

 

Cerber – I ricercatori di Check Point hanno indagato su una delle più ampie campagne ransomware attive, con rivelazioni senza precedenti riguardo l’organizzazione delle sue attività malevole. In un report dettagliato, i ricercatori hanno fatto luce sulle crescenti attività di tipo ransomware-as-a-service, mostrando una strada che ora è utile anche per aiutare privati e aziende a riconquistare i file vittime della crittografia, senza pagare le cifre sempre più elevate richieste dai cybercriminali.

 

QuadRooter – Il team di Mobile Research di Check Point ha scoperto una serie di 4 vulnerabilità nei chipset QualComm, ribattezzata QuadRooter, che rendeva vulnerabili almeno 900 milioni di smartphone e tablet Android. Sfruttando questa vulnerabilità, gli hacker avrebbero potuto acquisire il controllo completo del dispositivo, e accesso illimitato a dati personali, sensibili o aziendali custoditi al suo interno. Un accesso di questo tipo, inoltre, avrebbe potuto fornire a un hacker la possibilità di effettuare keylogging, di monitorare i movimenti del GPS, e di eseguire registrazioni video e audio.

 

HummingBad – I cybercriminali si sono serviti del malware HummingBad per controllare più di 10 milioni di dispositivi mobili in tutto il mondo, con la possibilità di manipolarli per scaricare app e cliccare su adv, generando benefici per l’alleanza di sviluppatori che si celava dietro il malware. I ricercatori di Check Point hanno scoperto il modo in cui questa rete illegale si snodava nell’ombra di un’azienda perfettamente legale, in ambito app e analytics per Android e iOS, e hanno svelato le operazioni di questa rete.

 

“Gli attacchi informatici non accennano a fermarsi e sono sempre più sofisticati. Tutte le aziende dovrebbero preoccuparsi di essere più protette che mai contro questi attacchi. La piattaforma di Check Point offre protezione contro gli attacchi più avanzati e ne previene l’intrusione all’interno dell’organizzazione, consentendo inoltre a ogni cliente di gestire la propria sicurezza all’interno del network, con dispositivi mobili o su cloud, da un’unica console di gestione”, ha concluso Shwed.