Cie, poco tempo per rimediare alla bocciatura

Tiziana Montalbano

"Il tempo è poco" per trovare una soluzione alla mancata proroga a sei mesi del trattenimento degli
immigrati irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione, misura contenuta nel ddl sicurezza e bocciata dalla Camera. Ieri il ministro dell’Interno Roberto Maroni si è recato in Tunisia insieme al capo della polizia prefetto Antonio Manganelli "per cercare di rimediare al voto del Parlamento che ha cancellato al proroga per il trattenimento nei Cie. Se non si trova una soluzione -avverte Maroni a
margine della conferenza panmediterranea sull’ immigrazione clandestine e sulla sicurezza delle frontiere esterne- il 26 aprile, purtroppo, saremo costretti a rimettere in liberta’ oltre mille clandestini". "Invece di essere rimpatriati, saranno liberi perché la Camera ha bocciato la nostra proposta di prorogare a sei mesi il trattenimento. Un fatto molto grave e molto negativo -rileva Maroni- a cui stiamo cercando di rimediare con tutti gli sforzi possibili. Il tempo è poco, cercheremo di fare il possibile".