Cina: non più pena di morte per reati economici

Roberto Imbastaro

La Cina sta valutando se eliminare la pena di morte almeno per i reati amministrativi non violenti. L’Assemblea Nazionale Popolare ha infatti presentato un progetto che modifica l’attuale Codice Penale
eliminando la pena di morte per 13 reati di tipo economico non violenti. Il provvedimento è in prima lettura al Parlamento cinese e il suo iter, se approvato in questa fase, sarà ancora lungo con almeno tre o quattro passaggi parlamentari. In Cina i reati che prevedono la pena capitale sono 68 e di questi ben 44 sono reati di tipo economico o amministrativo che non implicano uso di violenza. Tra questi la frode fiscale, il contrabbando, la falsa fatturazione, i reati contro il patrimonio dello stato, il furto di beni archeologici,la corruzione, la concussione e molti altri reati che in nessun paese occidentale sono ritenuti tali o al massimo puniti con una sanzione amministrativa. La Cina è il paese al mondo nel quale vengono eseguite più condanne a morte anche se il loro numero non è conosciuto perché coperto per legge dal segreto.