Cinquanta volontari in balia dello spam

Luciano Piazza

Parte oggi l’esperimento Spam (Spammed Persistently All Month) promosso dall’azienda specializzata in sicurezza informatica “McAfee”. Lo scopo è quello di far conoscere gli effetti potenzialmente devastanti della posta indesiderata. Per 30 giorni partecipanti di tutto il mondo, tra cui casalinghe, pensionati, dirigenti, studenti, navigheranno su Internet, faranno acquisti on-line, si registreranno a siti per ricevere offerte e notizie attraverso un pc portatile senza protezione per lo spam e da un indirizzo di posta elettronica creato ad hoc. I volontari dovranno tenere un diario di bordo sulla propria esperienza a contatto con lo spam, aggiornando quotidianamente il blog che McAfee ha creato per l’iniziativa all’indirizzo www.mcafeespamexperiment.com. ”Lo spam non rappresenta soltanto una noiosa seccatura – precisa Christopher Bolin, chief technology officer di McAfee – ma e’ uno strumento che i criminali informatici utilizzano per rubare dati personali e aziendali. E’ di vitale importanza che essi comprendano i rischi che derivano dal trascurare la protezione del computer”.