Cornerstone: gestire il personale durante il Coronavirus

redazione

Stiamo vivendo un periodo senza precedenti, caratterizzato da paure e incertezze, in cui una delle difficoltà principali per le aziende è la gestione del capitale umano. La quarantena imposta dall’emergenza sanitaria ha portato molte aziende italiane a scoprire le possibilità dello smart working e, insieme, la difficoltà di gestire le persone da remoto.

Per le aziende è il momento di utilizzare canali di comunicazione aperti, trasparenti e bidirezionali per accogliere e chiarire tutti i dubbi e le preoccupazioni del personale.

Di seguito, i consigli di Cornerstone OnDemand per comunicare in modo corretto con le persone in queste particolari circostanze:

  1. Facilitare la conversazione

È importante aprire tutti i canali di comunicazione, affinché i collaboratori possano scegliere quello più adatto a loro. Alcuni potrebbero voler porre le proprie domande via e-mail, o direttamente a voce durante le conference call. Altri, invece, potrebbero preferire una certa discrezione, soprattutto se si tratta di domande su preoccupazioni economiche e si sentirebbero più a loro agio parlando solo con loro il diretto responsabile. Perciò è bene invitare i manager a raccogliere dubbi e preoccupazioni del proprio staff, per poi affrontarli insieme.

 

  1. Comunicare a cadenza regolare

A livello di frequenza, occorre trovare un equilibrio nell’invio delle comunicazioni sulla situazione di emergenza. Da un lato, è bene fare presente che è una situazione critica per l’azienda e che si stanno intraprendendo tutte le azioni necessarie, dall’altro è bene evitare che la questione prenda il sopravvento su tutte le normali attività. La situazione è in continuo mutamento, perciò vale la pena istituire uno o più momenti della giornata in cui i vertici faranno il punto, assicurandosi di comunicare le informazioni giuste al momento giusto. Al tempo stesso, occorrono iter comunicativi chiari e veloci, qualora si rendesse necessario comunicare qualcosa in tempi rapidi.

  1. Gestire il lato emotivo

Le aziende si trovano ad affrontare un’ansia diffusa tra i dipendenti. È una situazione burrascosa e le cose a cui pensare sono molte, ma trascurare la salute mentale dei dipendenti potrebbe rivelarsi controproducente. Nella testa delle persone si affollano tantissimi pensieri: che si tratti di timori per la propria salute o preoccupazioni economiche, è bene gestire tutte le ansie, grandi o piccole che siano. Se si trascurano problemi di questo tipo, ci sono molte più probabilità che i dipendenti lavorino con poca concentrazione, con inevitabili conseguenze sulla produttività. Non è possibile offrire rassicurazioni per ogni aspetto della vita di una persona, ma si può ascoltare e cercare di rendersi utili.

  1. Ricalibrare le aspettative

Responsabili e dirigenti devono essere i primi a ricalibrare le aspettative, perché così facendo il personale li seguirà a ruota. È importante insegnare ai manager ad avere un giusto dialogo con i propri team, assicurandosi che tutte le domande vengano gestite e risolte con puntualità. Le aspettative devono rimanere fluide finché la stabilità non sarà recuperata.

 

“Nei periodi di incertezza, è fondamentale comunicare in modo chiaro e a cadenza regolare. Qualunque cosa non detta o problema non gestito rischia di inasprirsi e incidere negativamente sul personale” commenta Geoffroy De Lestrange, Product Marketing & Communication Director EMEA di Cornerstone OnDemand. “Sappiamo tutti che non è possibile avere la risposta a ogni domanda: l’importante è ascoltare, sapere cosa pensano le persone e dimostrare che si prendono sul serio le loro necessità.”