Da Francia, Usa e GB bozza antipirateria all’ ONU

Adria Pocek

Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna stanno preparando una bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU sulla lotta contro la pirateria al largo della Somalia e di altri paesi. Lo hanno reso noto in nottata gli ambasciatori di Francia e Usa alle Nazioni Unite. ”Noi francesi e gli americani, con il sostegno dei britannici e di altri, stiamo preparando un testo sulla lotta contro la pirateria. E’ ora che ci occupiamo di questo problema”, ha detto l’inviato francese Jean-Maurice Ripert. ”Pensiamo che sia una questione molto importante e vogliamo fare qualcosa il più presto possibile”, ha dichiarato dal canto suo Richard Grenell, portavoce della missione Usa all’Onu. Una serie di arrembaggi compiuti nelle ultime settimane per ottenere un riscatto hanno confermato che le acque somale sono diventate le più pericolose della terra, assieme allo stretto di Malacca. Il 4 aprile un veliero francese, il Ponent, è stato sequestrato da pirati somali al largo del Golfo di Aden e, dopo la liberazione dell’equipaggio in cambio di un riscatto, una settimana dopo la Francia ha chiesto l’istituzione di una forza internazionale sotto il controllo Onu per pattugliare le acque del corno d’Africa e garantire la sicurezza della navigazione. Nei giorni scorsi è stata sequestrato un peschereccio spagnolo e sono stati sventati due assalti, uno ad una nave giapponese e uno, ieri, ad un mercantile italiano in navigazione nelle acque del Golfo di Aden e diretta in India. Secondo il centro anti pirateria dell’organizzazione marittima internazionale nel 2007 si sono verificati una trentina di attacchi in quella zona che hanno coinvolto anche navi del Pam, l’agenzia alimentare dell’Onu.