DAP: libro scolastico delle medie lesivo immagine dell’amministrazione penitenziaria

redazione

L’amministrazione penitenziaria condivide i rilievi giustamente formulati da
un’organizzazione sindacale della Polizia penitenziaria in merito ai
contenuti di un libro scolastico destinato a studenti delle scuole medie,
lesivi per l’immagine dell’amministrazione e del personale penitenziario.
Nel capitolo dedicato alle carceri viene riportato un brano di un testo
datato 2010 che offre una sintetica rappresentazione della realtà
penitenziaria non basata su dati oggettivi, ma frutto di una interpretazione
generica e gravemente lesiva dell’istituzione, tendente a screditare la
professionalità degli operatori penitenziari e il sistema stesso.

In particolare, appare gravemente lesiva la parte riguardante la Polizia
penitenziaria alla quale viene attribuito l’uso della violenza ai danni
delle persone detenute, affermazioni profondamente offensive
dell’onorabilità del Corpo di polizia penitenziaria che opera con alto
profilo professionale, in situazioni caratterizzate, spesso, da carenza di
mezzi e di risorse.

Affermare che la Polizia penitenziaria usi la violenza significa gettare
grave discredito ai danni dell’immagine e della dignità del Corpo, i cui
appartenenti svolgono una professione delicatissima, che richiede rigore e
sensibilità insieme per garantire una detenzione sicura, dignitosa e utile.
Il testo in questione non è aggiornato e non fornisce una rappresentazione
attuale, fermo restando che gli episodi denunciati negli ultimi anni sono
assolutamente residuali e, nella quasi totalità dei casi, oggetto di
archiviazione da parte della magistratura.