Dietro le sbarre il 30% stranieri

Paola Fusco

Oltre il 30 per cento dei detenuti nelle carceri italiane è straniero, e quasi un terzo di questi è di origine balcanica: è quanto emerso a Campobasso, all’apertura della prima Conferenza internazionale
sulla sicurezza adriatica, dove sono stati illustrati alcuni dati del ministero della Giustizia aggiornati al 31 dicembre 2010. Nei 208 istituti di pena, infatti, sono presenti 24.954 detenuti stranieri, di cui 7.158 di nazionalita’ balcanica (Albania, Bosnia e Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Bulgaria). Tra questi, 6.720 sono uomini e 438 donne. I dati del ministero della Giustizia indicano anche una popolazione carceraria complessiva, tra italiani e stranieri, pari a 67.961
presenze. I detenuti di nazionalita’ rumena sono 3.494 (3.214 uomini e 280 donne), pari al 14% dell’ intera popolazione carceraria. Seguono quelli albanesi (2.880) di cui 2.838 uomini e 42 donne,
pari all’ 11%. Il piu’ alto numero in assoluto di stranieri detenuti, pero’, e’ quello dei marocchini con 5.279 detenuti (21%), seguito da rumeni, tunisini (3.105) pari al 12,5% e albanesi (2.880) che rappresentano l’ 11,5%.