Disegno di legge di Stabilità 2016: emendamento d’interesse per la vigilanza privata

Roberto Imbastaro

È stato introdotto al disegno di legge di Stabilità 2016, attualmente all’esame della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo o di impresa, installano sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, ovvero stipulano contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali. È previsto un limite complessivo di 15 milioni e si demanda a un decreto ministeriale la definizione delle modalità applicative della norma.

L’emendamento è il n. 1.1 con relativo subemendamento n. 0.1.1.6 presentato dall’On. Librandi (Scelta civica). Di seguito riporto il testo.

“548-quindecies. Per le spese sostenute da persone fisiche non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa ai fini dell’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di
vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali, è riconosciuto un credito d’imposta ai fini dell’imposta sul reddito, nel limite massimo complessivo di 15 milioni di euro per l’anno 2016. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le procedure per l’accesso al beneficio di cui al presente comma e per il suo recupero in caso di illegittimo utilizzo, nonché le ulteriori disposizioni ai fini del contenimento della spesa complessiva entro i limiti di cui al presente comma.”.

Dopo l’esame in Commissione, l’iter del provvedimento prevede il passaggio in aula.