Divieti di trasferta per i tifosi laziali e napoletani

redazione

Nella riunione odierna del Comitato di Analisi Strategica per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, dedicata all’analisi delle criticità connesse alla gara “Napoli-Lazio” di domenica 20 settembre p.v., è stato confermato il quadro che evidenzia, in ragione della non sopita rivalità tra le tifoserie, la permanenza di un elevatissimo livello di tensione e quindi di rischio e che rende necessaria l’adozione di un provvedimento, ai fini preventivi, di divieto di trasferta per la tifoseria laziale da parte dell’Autorità provinciale di P.S. di Napoli.

Nel contempo, prefigurando che la gara di ritorno “Lazio Napoli” possa esprimere le medesime problematiche, fin d’ora viene rimesso al Prefetto di Roma di valutare l’adozione di analogo divieto per la trasferta nella Capitale dei tifosi napoletani, laddove dovessero essere confermati altrettanti pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Inoltre, in relazione ai gravi episodi di violenza verificatisi nella curva A del San Paolo da parte dei tifosi del Napoli in occasione della gara “Napoli – Sampdoria” del 30 agosto 2015, benchè le successive indagini abbiano consentito di individuare, denunciare e daspare 10 “ultras”, il CASMS ha dato mandato all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive di monitorare costantemente il comportamento dei tifosi partenopei in occasione dei prossimi incontri di quella compagine, per valutare l’eventuale adozione di ulteriori e più rigorose misure interdittive.

Con riferimento, poi, alle carenze strutturali dello stadio “San Paolo”, il CASMS ha rinviato al Prefetto di Napoli le conseguenti determinazioni di competenza, anche in relazione alle iniziative già avviate dallo stesso Prefetto per la risoluzione di tali problematiche con la convocazione ad uno specifico tavolo delle parti interessate, ossia il Comune e la S.S.C. Napoli.