Emergenza rifiuti: Prodi nomina Gianni De Gennaro

Massimo Scambelluri

Oggi il Governo ha deciso di utilizzare le Forze Armate per porre fine all’emergenza rifiuti in Campania e ha nominato Gianni De Gennaro, ex Capo della Polizia, Commissario Straordinario per i prossimi 120 giorni, con al suo fianco, come vicario con responsabilità operative e logistiche, il Generale di Divisione Franco Giannini. Questo quanto comunicato dal Capo del Governo, Romano Prodi, in una dichiarazione alla stampa dopo il vertice di Palazzo Chigi con Letta, Micheli ed i ministri Rutelli, Amato, Parisi, Pecoraro Scanio e Bonino. Nell’immediato verranno utilizzati i siti individuati dalla legge 87 del 2007 (Serre, Savignano Irpino, Terzigno, Sant’Arcangelo Trimonte), a cui potrebbero aggiungersene altri se ciò verrà ritenuto utile dal nuovo commissario straordinario. Altre regioni potranno fornire un contributo limitato nel tempo e su base temporanea. L’attuale commissario, Umberto Cimmino, decade ed entro due settimane il Governo nominerà un commissario liquidatore per i Consorzi di Napoli e Caserta. Nel medio periodo la regione Campania sarà dotata di almeno tre termovalorizzatori o gassificatori: Acerra, Santa Maria La Fossa e Salerno e le discariche saranno un numero sufficiente a consentire l’autosufficienza regionale. Per la raccolta differenziata i comuni campani dovranno elaborare, entro i prossimi due mesi, un piano di attuazione, in mancanza del quale saranno immediatamente commissariati. Alessandro Pansa rimane Prefetto di Napoli e il nuovo Questore Antonio Puglisi, proveniente da Reggio Calabria, assumerà servizio in tempi brevissimi. Queste le decisioni del Governo che vedono d’accordo, secondo un sondaggio diffuso in serata, il 56% degli italiani. In sostanza tutti d’accordo sul nome di De Gennaro, tranne l’europarlamentare Vittorio Agnoletto che così commenta:” E’ possibile che non ci fosse nessuna altra persona degna e capace di ricoprire tale incarico che non fosse accusata di aver compiuto reati?”. Sembra di no, almeno a sentire il coro unanime di consensi che ha accompagnato la nomina. Attestazioni di stima sia dalla maggioranza che dall’opposizione, con qualche battuta degna di nota come quella di Roberto Maroni (Lega): “La nomina di De Gennaro è l’unica buona notizia di oggi", o quella di Calderoli:” L’uomo giusto ma al posto sbagliato”. Il Vice Presidente del Senato, però, rincara la dose contro il Governo e contro le istituzioni locali:” De Gennaro è e sarà comunque un ottimo commissario e delle sue qualità e delle sua capacità abbiamo già avuto ampia prova nel passato, ma il problema è che si tratta della persona giusta ma per il commissariamento sbagliato: da commissariare, infatti, erano la giunta regionale della Campania e quella comunale di Napoli, non il commissariato straordinario per la gestione dei rifiuti. E’ assolutamente inutile procedere a nomine commissariali, come si fa da 14 anni, quando poi i soggetti che sono i veri responsabili della situazione tragica che abbiamo sotto gli occhi vengono regolarmente lasciati al loro posto come se nulla fosse. I commissari pur validi, come nel precedente caso di Bertolaso, ma lasciati da soli e in balia della camorra e di amministratori collezionisti di rifiuti, finiscono solo per essere bruciati e immolati, ben sapendo fin dall’inizio che quello sarà il loro destino. Persone del livello di Bertolaso o di De Gennaro non si meritano trattamenti del genere". Critico anche il leader di Allenza Nazionale Gianfranco Fini:”De Gennaro è un onesto servitore dello Stato, ma la sua nomina avrà un senso solo se in 15 giorni saprà liquidare l’esperienza fallimentare del commissariamento straordinario per lo smaltimento dei rifiuti”. Anche da Fini una frecciata a Bassolino, del quale ha più volte chiesto le dimissioni:” Fosse dipeso da noi avremmo sciolto oggi il commissarimento straordinario, un istituto fallimentare che e’ passato dai 16.638 euro del ’98 a 1 milione e 140 mila euro sotto la gestione Bassolino”.