Extreme Networks traccia la strada per le reti enterprise del futuro

redazione

Extreme Networks annuncia la propria visione per le reti enterprise della prossima generazione, con una serie di investimenti nell’automazione del software e nell’intelligenza artificiale che hanno l’obiettivo di aiutare le aziende nel loro percorso verso la trasformazione digitale, fino a diventare delle “autonomous enterprise”. Secondo Deloitte, le reti saranno le fondamenta del nostro futuro digitale e la connettività dovrà fornire nuove funzionalità in grado di supportare in modo dedicato apparati e applicazioni sviluppati per scopi specifici ma sempre diversi tra loro.
Dalla telemedicina nel settore della sanità all’etichettatura elettronica nel settore del retail all’apprendimento digitale nel settore dell’educazione, Extreme vuole trasformare la rete da semplice utility a potente motore in grado di connettere in modo automatico e intelligente le persone alla tecnologia, e di consentire alle direzioni IT in tutti i settori un ripensamento delle proprie attività e lo sviluppo di soluzioni creative che migliorano la user experience più di quanto sia mai riuscito in precedenza.
Per realizzare la piena digitalizzazione, le imprese devono avere una rete agile, adattabile e sicura, un approccio basato sul software, e il buon senso a sostenere tutte le attività. Questo è il motivo per cui Extreme sta investendo il 95% del budget R&D nel software e nell’AI per ampliare le funzionalità di automazione nelle soluzioni Smart OmniEdge, Automated Campus e Agile Data Center e creare una rete sicura capace di autogestirsi e autocorreggersi – dalla periferia della rete al cloud – con le seguenti caratteristiche:
· Ecosistema aperto e basato su standard – per costruire l’architettura e le applicazioni necessarie per le particolari esigenze dell’azienda.
· Automazione cross-domain e closed-loop – per ottimizzare le prestazioni della rete dagli apparati periferici ai server applicativi.
· Infrastruttura software-driven, sostenuta da machine learning e intelligenza artificiale – per rispondere alle esigenze di ampiezza di banda e di comportamento degli utenti, per assicurare che questi ultimi ottengano i servizi di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno.
· Visibilità e analisi – per tenere sotto controllo in tempo reale il comportamento di applicazioni, utenti e apparati IoT devices in real-time, identificare le anomalie e risolvere senza nessun intervento umano.
Ciascun attributo viene supportato da funzioni di sicurezza integrate, per consentire ai clienti di proteggere il proprio business in un’area fondamentale come quella della rete.
Extreme sta investendo in tutte le sedi di ricerca e sviluppo nel mondo, per assumere un ruolo di leadership nello sviluppo degli standard open source per le implementazioni SDN, collaborando con organizzazioni come Open Networking Foundation al progetto Stratum.
Partendo dal proprio approccio collaborativo e orientato al cliente, Extreme offre ai professionisti IT in ogni settore la possibilità di sfidare lo status quo, e connettersi con pazienti, studenti, e clienti in modi sempre nuovi e innovativi. Ovvero, offrendo la libertà di sfruttare la rete, le applicazioni e i dispositivi per portare a termine il proprio compito nel modo migliore.
Commenti dei Manager:
Ed Meyercord, President e CEO, Extreme Networks
“L’impegno di Extreme è quello di servire i clienti e offrire loro nuove possibilità, e nel fare tutto questo sfidare noi stessi e l’intero settore per fare crescere il concetto stesso di networking. Le nuove funzionalità di automazione e di analisi permettono ai clienti di automatizzare le operazioni più ripetitive sulla rete, aumentare l’efficienza, migliorare il vantaggio competitivo e – in alcuni casi – fare un salto di qualità. Oggi costruiamo le aziende del futuro, e sono i clienti di Extreme Networks”.
Rohit Mehra, Vice President Network Infrastructure, IDC
“La rete è sempre stata vista come una semplice funzione di supporto per l’IT, quella che fornisce connettività a utenti, apparati e infrastruttura, e per questo definita anche come ‘tubo’. Una nozione falsa e antiquata, vista la complessità delle esigenze del cloud e delle applicazioni IoT in ambito enterprise. Una visione più attuale della rete è quella di una piattaforma sicura per i servizi alle applicazioni e la connettività che può aiutare a ottimizzare l’esperienza degli utenti in diversi settori di attività: sanità, ospitalità, istruzione e industria. La grande attenzione per l’automazione da parte di Extreme è fondamentale e arriva al momento giusto, perché le organizzazioni stanno guardando alla trasformazione della rete come presupposto per il proprio processo di trasformazione digitale”. Secondo Deloitte, le reti saranno le fondamenta del nostro futuro digitale e la connettività dovrà fornire nuove funzionalità in grado di supportare in modo dedicato apparati e applicazioni sviluppati per scopi specifici ma sempre diversi tra loro.
Dalla telemedicina nel settore della sanità all’etichettatura elettronica nel settore del retail all’apprendimento digitale nel settore dell’educazione, Extreme vuole trasformare la rete da semplice utility a potente motore in grado di connettere in modo automatico e intelligente le persone alla tecnologia, e di consentire alle direzioni IT in tutti i settori un ripensamento delle proprie attività e lo sviluppo di soluzioni creative che migliorano la user experience più di quanto sia mai riuscito in precedenza.
Per realizzare la piena digitalizzazione, le imprese devono avere una rete agile, adattabile e sicura, un approccio basato sul software, e il buon senso a sostenere tutte le attività. Questo è il motivo per cui Extreme sta investendo il 95% del budget R&D nel software e nell’AI per ampliare le funzionalità di automazione nelle soluzioni Smart OmniEdge, Automated Campus e Agile Data Center e creare una rete sicura capace di autogestirsi e autocorreggersi – dalla periferia della rete al cloud – con le seguenti caratteristiche:
· Ecosistema aperto e basato su standard – per costruire l’architettura e le applicazioni necessarie per le particolari esigenze dell’azienda.
· Automazione cross-domain e closed-loop – per ottimizzare le prestazioni della rete dagli apparati periferici ai server applicativi.
· Infrastruttura software-driven, sostenuta da machine learning e intelligenza artificiale – per rispondere alle esigenze di ampiezza di banda e di comportamento degli utenti, per assicurare che questi ultimi ottengano i servizi di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno.
· Visibilità e analisi – per tenere sotto controllo in tempo reale il comportamento di applicazioni, utenti e apparati IoT devices in real-time, identificare le anomalie e risolvere senza nessun intervento umano.
Ciascun attributo viene supportato da funzioni di sicurezza integrate, per consentire ai clienti di proteggere il proprio business in un’area fondamentale come quella della rete.
Extreme sta investendo in tutte le sedi di ricerca e sviluppo nel mondo, per assumere un ruolo di leadership nello sviluppo degli standard open source per le implementazioni SDN, collaborando con organizzazioni come Open Networking Foundation al progetto Stratum.
Partendo dal proprio approccio collaborativo e orientato al cliente, Extreme offre ai professionisti IT in ogni settore la possibilità di sfidare lo status quo, e connettersi con pazienti, studenti, e clienti in modi sempre nuovi e innovativi. Ovvero, offrendo la libertà di sfruttare la rete, le applicazioni e i dispositivi per portare a termine il proprio compito nel modo migliore.
Commenti dei Manager:
Ed Meyercord, President e CEO, Extreme Networks
“L’impegno di Extreme è quello di servire i clienti e offrire loro nuove possibilità, e nel fare tutto questo sfidare noi stessi e l’intero settore per fare crescere il concetto stesso di networking. Le nuove funzionalità di automazione e di analisi permettono ai clienti di automatizzare le operazioni più ripetitive sulla rete, aumentare l’efficienza, migliorare il vantaggio competitivo e – in alcuni casi – fare un salto di qualità. Oggi costruiamo le aziende del futuro, e sono i clienti di Extreme Networks”.
Rohit Mehra, Vice President Network Infrastructure, IDC
“La rete è sempre stata vista come una semplice funzione di supporto per l’IT, quella che fornisce connettività a utenti, apparati e infrastruttura, e per questo definita anche come ‘tubo’. Una nozione falsa e antiquata, vista la complessità delle esigenze del cloud e delle applicazioni IoT in ambito enterprise. Una visione più attuale della rete è quella di una piattaforma sicura per i servizi alle applicazioni e la connettività che può aiutare a ottimizzare l’esperienza degli utenti in diversi settori di attività: sanità, ospitalità, istruzione e industria. La grande attenzione per l’automazione da parte di Extreme è fondamentale e arriva al momento giusto, perché le organizzazioni stanno guardando alla trasformazione della rete come presupposto per il proprio processo di trasformazione digitale”.