Festa Polizia Penitenziaria, Sappe diserta cerimonia

redazione

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo del Corpo dei Baschi Azzurri, ha disertato questa mattina la Cerimonia celebrativa del 199° Anniversario di Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, che si è svolta a Roma alla presenza del Capo dello Stato Mattarella e del Ministro della Giustizia Orlando.

“Non c’eravamo perché, come diciamo da alcuni anni, per la Polizia Penitenziaria non c’è nulla da festeggiare e la situazione delle carceri italiane sta tornando a livelli allarmanti”, spiega il Segretario Generale del SAPPE Donato CAPECE. “Non capisco perché durante la nostra Festa si prediliga la disamina sulla realtà delle carceri e sulle possibile riforme di intervento piuttosto che valorizzare il ruolo di Corpo di Polizia dello Stato dei Baschi Azzurri. E non capisco perché non si dice che le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, nel solo 2015, hanno salvato la vita a ben 956 detenuti che hanno tentato di togliersi la vita (dato, questo, che quasi nessuno evidenzia), sono intervenuti tempestivamente in 7.029 atti di autolesionismo che potevano essere altrettante tragedie tra le sbarre delle celle, hanno fronteggiato 4.688 colluttazioni e 921 ferimenti! Queste cose non devono essere omesse, ma anzi devono essere valorizzate, come i sequestri di droga, di coltelli ed armi, di telefoni cellulari che i nostri poliziotti penitenziari sequestrano nelle ‘patrie galere’ Sembra quasi che si voglia valorizzare ogni volta la burocrazia ministeriale del DAP piuttosto che l’operatività della Polizia Penitenziaria!”

Ma il SAPPE evidenzia anche la discordanza tra i dati reali sulle presenze in carcere e quelli ufficiali del DAP: “Contrariamente a quanto si potrebbe desumere (e si desume) che in Italia, ad aprile 2016 ci siano 4.146detenuti in più (e cioè il risultato di: 53.725 detenuti presenti da cui sottrarre 49.579 posti detentivi), in realtà non è così. Se un carcere con 100 posti detentivi ospita 150 detenuti, abbiamo 50 detenuti in più (detenuti in sovraffollamento). Se invece abbiamo un altro carcere con 70 posti detentivi che ospita 60 detenuti, i 50 del primo rimangono in più. Non diventano 40 (50-10). La somma di tutte le carcere nella prima situazione è di 8.365 detenuti in più nelle carceri italiane ad aprile 2016”, spiega Capece. “Non solo: ritornando al ragionamento di prima, i detenuti che patiscono il sovraffollamento non sono solo i 50 in più, ma tutti quanti stanno più stretti e quindi possiamo dire che patiscono il sovraffollamento. La somma di tutti i detenuti in questa situazione ammonta a 40.002 persone detenute ad aprile 2016. E 40.002 persone detenute corrispondono al 74,45% dell’intera popolazione detenuta e corrispondono all’80.68% della capienza detentiva disponibile. Immaginatevi come possano lavorare i poliziotti penitenziari in questa situazione…”.

E nonostante la Polizia Penitenziaria sia carente di 8mila Agenti in organico la Legge di stabilità ha bocciato un emendamento che avrebbe permesso l’assunzione di almeno 800 nuovi Agenti, a partire dall’assunzione degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi, già pronti a frequentare i corsi di formazione” conclude il leader del SAPPE. “Tutto questo non è stato detto, oggi alla cerimonia del 199° Anniversario di Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria. E ci ha convinto che abbiamo fatto bene a non partecipare ad una Festa che, per le donne e gli uomini col Basco Azzurro, Festa non è”.