Firmata l’intesa per il nuovo carcere di Bolzano

redazione

E’ stata firmata oggi dal Commissario delegato per il Piano carceri Franco Ionta e dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, l’Intesa istituzionale per la localizzazione di una nuova struttura penitenziaria nella Città di Bolzano.

Il documento, siglato nella sede del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria a Roma, stabilisce che la struttura, prevista dal piano elaborato dal Governo per risolvere l’emergenza dovuta al sovraffollamento delle carceri, sarà edificata in un’area vicina all‘aeroporto.

Obiettivo del Piano carceri – ha ricordato il Commissario delegato Franco Ionta – è realizzare istituti tecnicamente e funzionalmente adatti a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, ampliando gli spazi e favorendo le attività riabilitative, e a garantire al tempo stesso un elevato livello di sicurezza, ottimizzando il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria. L’istituto sostituirà il carcere attuale, inadeguato e dalla capacità ricettiva ridotta, avrà una capienza di 220 persone e disporrà di una sezione femminile”.

L’Intesa rispetta l’autonomia e le competenze della Provincia, che applicherà la propria normativa sulle procedure urbanistiche e sugli atti di espropriazione e liquidazione. L’accordo definisce, inoltre, una forma di partenariato istituzionale: l’opera sarà, infatti, finanziata grazie ai fondi stanziati dallo Stato alla Provincia con l’accordo di Milano, 100 milioni di euro utilizzabili per lavori pubblici di interesse sia locale che nazionale. A fronte del contributo provinciale lo Stato destina alla Provincia il carcere di via Dante.

Il documento stabilisce la possibilità, qualora ci sia la disponibilità poliennale dei fondi assegnati dallo Stato alla Provincia, di applicare schemi contrattuali di partenariato pubblico-privato per realizzare l’opera, nei tempi e nei costi preventivati, e per una gestione innovativa ed efficiente della struttura, la cui manutenzione in perfetto stato di funzionamento h 24 sarebbe a carico del privato.

“Le opere di edilizia carceraria sono solo un tassello, pur indispensabile, dell’articolato piano previsto dal Governo per risolvere l’emergenza e stabilizzare il sistema penitenziario. Fondamentale – ha proseguito il Commissario delegato – è anche il coinvolgimento degli enti locali e delle energie del territorio; proprio ieri è entrata in vigore la legge sulla detenzione domiciliare, che darà i suoi benefici se accompagnata dall’azione degli enti locali e delle associazioni ecclesiastiche e di volontariato, a cui si chiede di mettere a disposizione spazi e strutture per ospitare i detenuti senza domicilio. Per quanto riguarda la realizzazione del nuovo istituto, il lavoro impostato con la Provincia autonoma di Bolzano, agevolato dal fatto che il presidente è anche Soggetto attuatore del Piano carceri, ci assicura – ha concluso Franco Ionta – che tutto procederà nei tempi stabiliti”.

“La realizzazione del nuovo carcere di Bolzano – ha commentato il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder – è da anni uno dei temi centrali dell’agenda politica in Alto Adige, perché l’attuale struttura è assolutamente inadeguata e i limiti strutturali impediscono anche di svolgere quelle attività considerate fondamentali per il recupero della persona. La firma dell’intesa, frutto della buona collaborazione tra Stato e Provincia autonoma, sblocca la procedura di un progetto ormai indifferibile. Inoltre, grazie a questa volontà comune di risolvere un problema urgente, verrà nel contempo messa a disposizione della collettività l’attuale area del carcere in via Dante. Ora l’auspicio è che i lavori del nuovo istituto localizzato a Bolzano sud possano iniziare già nei primi mesi del 2011”.