GdF, arrestati a Roma 5 “ovulatori”

red

 Con l’operazione conclusa nella notte, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sgominato un pericoloso gruppo di narcotrafficanti operante tra il Venezuela, Roma e Fiumicino, recuperando circa tre chili di cocaina ed arrestando 5 persone, che dovranno rispondere anche della morte di due corrieri ingoiatori. Le indagini della Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino Aeroporto hanno preso il via nel febbraio scorso, in conseguenza del decesso, su un volo proveniente da Caracas in fase di atterraggio, di un cittadino venezuelano. A nulla sono serviti, nell’occasione, i soccorsi prestati da un medico presente a bordo dell’aeromobile; i sintomi manifestati dal passeggero hanno fatto subito pensare ad un overdose da sostanze stupefacenti. Il pm della Procura di Civitavecchia, Margherita Pinto, ha prontamente disposto l’autopsia e nell’addome del defunto sono stati trovati 97 ovuli contenenti 1,5 kg di cocaina purissima. Uno di questi, lacerandosi, aveva causato la morte dell’uomo nel giro di pochi minuti. Immediatamente, sono state avviate attività investigative finalizzate all’individuazione dei destinatari in Italia della droga, chiamati a rispondere non solo del traffico illecito ma anche del decesso del corriere; indagini difficilissime a causa della scarsità di elementi suscettibili di sviluppo. Ciononostante, i Finanzieri dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci”, coordinati dal P.M. Pinto, hanno individuato un altro cittadino venezuelano, residente a Fiumicino, che aveva avuto contatti con il corriere ovulatore deceduto fino a pochi istanti prima che questi partisse per il suo ultimo viaggio. Le indagini hanno permesso, quindi, di individuare anche gli altri componenti del gruppo criminale, alcuni addetti all’importazione della droga, altri alla commercializzazione al dettaglio e di arrestare, lo scorso aprile, un altro corriere venezuelano in arrivo da Caracas con 97 ovuli occultati nelle cavità addominali, per oltre 1,2 kg di cocaina purissima. Il pm Pinto ha chiesto quindi al gip l’emissione delle misure cautelari in carcere a carico degli altri responsabili del traffico; l’esecuzione degli ordini di cattura, avvenuta la notte scorsa, ha consentito di arrestare due cittadini stranieri, R.G.O., colombiana, e S.G., cileno, e di due italiani, nonché di recuperare altri 130 grammi in ovuli di cocaina ancora da “tagliare”. Un altro dei responsabili del traffico, venezuelano, proprio nel giorno del suo compleanno, ha condiviso la sfortunata sorte del corriere dalla cui morte avevano preso avvio le indagini. Anche lui, infatti, rientrato dal Sud America, qualche ora prima dell’avvio dell’operazione, è stato colto da forte malore e ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. L’uomo è spirato nelle prime ore del mattino, in conseguenza della rottura di un ovulo rimasto ancora nel suo stomaco. La droga sequestrata nel corso dell’operazione avrebbe permesso di ricavare 15.000 dosi, per un valore di circa un milione di euro.