GdF, conclusa l’operazione anti “smart drugs”

Tiziana Montalbano

 È appena terminata l’operazione delle Fiamme Gialle ferraresi su tutto il territorio nazionale. Le indagini, partite con il sequestro, a Ferrara, di un distributore automatico per la vendita di semi e di strumenti per la produzione artigianale della marijuana e dell’hashish, si sono estese sull’intera catena degli oltre 80 smart drugs e dei 19 siti internet  specializzati nella vendita degli stessi materiali su 108 città italiane. 200.000 semi di canapa sequestrati, 18.260 attrezzature per la coltivazione della canapa e per la produzione di hashish e marijuana, 25.000 strumenti per l’assunzione di droga, 384  flaconi di allucinogeni, 11.821 supporti video e cartacei contenenti istruzioni per coltivazione delle piante di canapa e produzione di marijuana e hashish. Dieci persone, responsabili di smart drugs, sono state arrestate per produzione e detenzione  di hashish, marijuana e allucinogeni vari, 64 i titolari di smart drugs e siti internet indagati per il reato di istigazione al consumo illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione della Guardia di Finanza di Ferrara costituisce una novità assoluta nel panorama della lotta alle smart drugs: le “droghe furbe”, infatti, sono così definite proprio perché il loro commercio finora è riuscito a non incappare nelle maglie della normativa antidroga.