GdF: Gorizia, nuovo caso di assenteismo da parte di un medico scoperto all’interno dell’ospedale cittadino

Oriol De Luca

Usufruiva dei permessi di assenza dal lavoro previsti dalla legge 104/92 per assistere i genitori anziani ed invalidi e non pochi erano anche i giorni di assenza dovuti a malattia, ma quelle assenze dal proprio posto di lavoro come medico in servizio presso l’ospedale di Gorizia più che altro gli servivano per visitare i suoi pazienti privati, oppure per farsi delle vacanze all’estero, oppure anche per il disbrigo di esigenze di tipo familiare.
È così finita con una denuncia per assenteismo la condotta “furba” del sanitario, scoperto dai finanzieri del capoluogo isontino al termine di un’indagine durata circa due anni e che aveva preso le mosse da una segnalazione partita dal dirigente sanitario del reparto ove lo stesso medico assenteista presta servizio.
Per inchiodarlo alle sue responsabilità, nonché per fornire all’Autorità Giudiziaria prove inconfutabili, i finanzieri goriziani sono ricorsi anche a sofisticate indagini tecniche con le quali, tra l’altro, sono riusciti a tracciare gli spostamenti compiuti dal dipendente pubblico che, invece di adempiere alle attività di assistenza per le quali abbondantemente beneficiava in ragione di una precisa legge dello Stato che tutela gli invalidi ed i portatori di gravi handicap, si trovava invece in tutt’altre faccende affaccendato.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai militari, tra l’aprile 2015 ed il febbraio 2017 il dipendente infedele aveva usufruito di ben 95 gg. di assenza dal lavoro, di cui 75 in virtù della citata legge 104/95 e 20 per malattia; ma le risultanze investigative emerse hanno poi dimostrato un uso ben diverso di quelle assenze dall’impiego per il quale era retribuito rispetto ai benefici previsti dalla normativa, ovviamente a discapito dei pazienti a carico del Servizio Sanitario Nazionale nonché della Azienda Sanitaria che gestisce il nosocomio goriziano.
Particolarmente irritante, anche per i suoi colleghi che si trovavano poi a dover compensare le sue assenze, era altresì il ricorso ai benefici della legge 104/92 che il responsabile faceva sovente a ridosso dei weekend o nei giorni prefestivi, com’è accaduto in due vigilie natalizie durante le quali il medico si era tranquillamente recato per vacanza in Austria.
Oltre alla denuncia di carattere penale, il professionista in questione ha rimediato anche una segnalazione alla Corte dei Conti per il danno arrecato a seguito delle sue condotte disoneste e che, nel caso specifico, sono state calcolate a circa 58.000 euro in danno dell’Azienda Sanitaria da cui dipende e dell’INPS.
Da rilevare come l’odierna operazione, che la GDF di Gorizia ha condotto a tutela dei contribuenti e del Servizio Sanitario Nazionale, nell’ambito di un settore operativo che continua ad essere molto attenzionato dalle fiamme gialle, sia susseguita a un’altra analoga attività che portò a febbraio dello scorso alla sospensione di due medici anch’essi in servizio all’interno dell’ospedale cittadino.