GdF: l’Aquila, scoperta una frode fiscale nel settore degli acquisti intracomunitari di auto. Denunciati 4 responsabili

Oriol De Luca

Aveva intascato dai propri clienti l’IVA dovuta in ragione della vendita di numerose autovetture (nello specifico ben 88), ma di tuti quei soldi dovuti all’Erario – per un ammontare superiore al 551.000 euro – non ne aveva versati un solo centesimo prima di essere scoperto e denunciato, unitamente ad altri tre complici, dai finanzieri del Comando Provinciale di L’Aquila.
La frode, in verità ben congeniata, ha avuto per protagonisti un 35enne dalla zona il quale, proponendosi come mediatore nell’acquisto di autovetture tra privati e società comunitarie del settore, mediante la presentazione di falsa documentazione (tra cui autocertificazioni a firma di ignari acquirenti nonché modelli F24 contraffatti), in combutta con i titolari di due agenzie di pratiche auto con sede nel capoluogo abruzzese e nel teramano, era così riuscito a sottrarsi al sistema informatizzato dei controlli previsto per le autovetture di provenienza U.E., ottenendone la relativa immatricolazione in Italia by-passando però in tal modo il Fisco.
L’indagine delle fiamme gialle aquilane ha tuttavia permesso di smascherare l’artifizio documentale messo in atto dai 4 responsabili, che sono ora indagati per i reati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa da privato e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Parallelamente alle relative quanto inevitabili denunce, l’Autorità Giudiziaria inquirente ha già disposto in capo agli stessi responsabili sequestri di denaro e beni immobili sino al valore dagli stessi fraudolentemente sottratto alle casse dello Stato.
L’operazione odierna, oltre che a mettere ancora una volta in risalto per peculiari quanto penetranti capacità investigative della Guardia di Finanza nel campo fiscale, va ad inquadrarsi in quell’azione di tutela nonché di funzione autenticamente “sociale” che il Corpo indubbiamente riveste, anche grazie ad operazioni come queste che sono altresì condotte a tutela dell’imprenditoria onesta, che sa lavorare nel rispetto delle regole, e che non deve perciò vedersi penalizzata da forme di concorrenza così subdole oltre che smaccatamente illegali.
La Guardia di Finanza sensibilizza tutti i cittadini che intendono acquistare un’autovettura nuova o usata d’importazione a rivolgersi solo ad operatori del settore di provata serietà, oltre che a diffidare di chi propone sconti troppo elevati.
La non corresponsione degli obblighi IVA, infatti, può in alcuni casi ricadere direttamente sui proprietari, con tutto ciò che queste spiacevoli situazioni possono poi comportare sotto il punto di vista fiscale e legale.
Ad ogni buon fine, l’opportuna conservazione dei atti documentali come le copie di fatture e di modelli F24 costituisce uno dei primi elementi con cui poter dimostrare la buona fede del compratore.
Ogni eventuale dubbio sull’autenticità di tali documenti di natura fiscale, potrà comunque essere segnalata al numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza “117”, attivo – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.