GdF: le Fiamme Gialle cercano 30 giovani per formarli come tecnici del suo soccorso alpino

Giuseppe Magliocco

La Guardia di Finanza sta cercando 30 giovani dotati di forti motivazioni, una buona forma psicofisica nonché grande passione per la montagna al fine di addestrarli come “tecnici di soccorso alpino” per il suo SAGF (acronimo di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza).
I finanzieri del SAGF, come molti ricorderanno, sono stati i primi operatori di soccorso a raggiungere il sito della sciagura di Rigopiano, anche se i loro interventi a tutela della vita umana in ambienti montani sono sempre diversi quanto innumerevoli ogni anno.
A metà strada tra un operatore di polizia ed un alpinista, il finanziere del SAGF racchiude in sé spiccate qualità atletiche e motivazionali che cura ed affina durante tutta la sua permanenza nel servizio, ed ognuna di queste fiamme gialle sa che la riuscita di ogni missione di soccorso che gli viene affidata sta anche nell’affiatamento con i propri colleghi oltre nella propria preparazione tecnica; in altre parole un insieme di condizioni che messe insieme, nelle situazioni di pericolo reale così come di grave emergenza, permettono di fare la differenza tra un successo ed un fallimento.
In circostanze estreme come il recupero di un alpinista rimasto bloccato in parete oppure caduto all’interno di un crepaccio, l’operatore del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sa infatti che, oltre ad una perfetta conoscenza dei materiali in dotazione e alla grande padronanza delle più avanzate tecniche alpinistiche, il suo primo punto di forza è costituito proprio da sé stesso: un insieme fatto di muscoli, cuore e cervello tutti costantemente preparati per affrontare tali situazioni pur senza sapere mai se, come, dove e quando queste accadranno.
A questa loro forte quanto non comune predisposizione mentale si unisce lo spirito del militare, caratterizzato da un incondizionato senso del dovere, da un autentico spirito altruistico nonché da un vivo senso di appartenenza alla GDF.
Ed è proprio a chi si riconosce in questi valori, a chi ha passione per la montagna ed a chi è pronto a “spendersi” concretamente per aiutare persone in difficoltà, che è rivolta questa nuova selezione concorsuale (le cui domande hanno termine di presentazione il prossimo 15 dicembre).
I 30 giovani che avranno superato le previste prove selettive saranno inizialmente avviati per il necessario corso di addestramento presso la Scuola Alpina di Predazzo (TN), dove avranno la possibilità di prepararsi al meglio dal punto di vista tecnico-professionale ampliando le proprie conoscenze e soprattutto acquisendone delle nuove, tramite l’apprendimento delle più moderne tecniche di soccorso alpino e l’uso delle attrezzature più innovative oggi impiegate nel particolare settore.
Al termine del previsto iter addestrativo, i neo-finanzieri – ormai divenuti tecnici del soccorso alpino a tutti gli effetti – saranno avviati presso le varie Stazioni del SAGF dislocate su tutto l’arco alpino, sul Gran Sasso, sull’Aspromonte ed anche sull’Etna.
Gli aspiranti finanzieri del SAGF potranno comunque trovare tutte le informazioni utili per la corretta presentazione delle proprie domande, consultando il sito internet ufficiale della Guardia di Finanza www.gdf.gov.it