GdF: Rimini, Operazione “black dance”. Scoperte discoteche da incassi plurimilionari realizzati in completa evasione fiscale

Giuseppe Magliocco

Gestivano alcune tra le discoteche più in vista della costa romagnola ma al Fisco si erano comunque resi completamente invisibili, almeno fino a quando i finanzieri del Comando Provinciale di Rimini non li hanno scoperti contestandogli 20 milioni di euro in ricavi non dichiarati e procedendo così al relativo sequestro di beni mobili e immobili che erano nelle loro disponibilità.
E’ stato questo il finale dell’operazione “Black Dance” che le fiamme gialle riminesi hanno condotto nei confronti di 9 gestori di discoteche operanti tra le località di tra Rimini, Riccione e Misano Adriatico; locali molto in vista e molto frequentati il cui reale volume d’affari è stato ricostruito dagli investigatori attraverso una lunga serie di riscontri compiuti su una scarna e alquanto frammentata documentazione contabile rinvenuta dai militari, nonché utilizzando i dati e le informazioni richiesti alla SIAE.
Proprio sulla base di queste risultanze probatorie ottenute durante la complessa verifica fiscale, finanzieri della città romagnola hanno segnalato all’Agenzia delle Entrate l’imponente mole di ricavi conseguiti “in nero” dai responsabili della frode, con imposte evase in materia di reddito e di IVA che si attestano a circa 9 milioni di euro.
Il superamento delle soglie di rilevanza penale, inoltre, ha comportato la relativa denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8 persone, che dovranno ora rispondere di vari reati tributari, nonché ad emettere nei confronti degli stessi responsabili un sequestro preventivo di beni “per equivalente” ammontante ad oltre 3 mln. di euro.
Tale provvedimento di sequestro – già eseguito – ha in particolare riguardato beni mobili, immobili, saldi attivi di conti correnti bancari e quote sociali. Tra gli immobili finiti sotto sequestro figurano anche una villa a Misano Adriatico e un locale a Rimini, formalmente intestati a due società fiduciarie ma, di fatto, nelle piene disponibilità di due degli 8 soggetti denunciati.
A margine della vicenda, si segnala come l’Agenzia delle Entrate abbia già provveduto a emettere al riguardo 12 avvisi di accertamento, anche per le annualità d’imposta più remote, nei confronti dei 6 delle società sottoposte ai controlli della GDF riminese.