GdF: Roma, appalti pubblici pilotati al comune di Ladispoli. Arrestati 8 responsabili

Enrico Fiorenza

Un funzionario del Comune di Ladispoli (RM), già responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, è stato arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma unitamente ad altre sette persone – tra le quali un imprenditore e due direttori tecnici delle società coinvolte – ritenute responsabili a vario titolo di turbata libertà degli incanti, rivelazione del segreto d’ufficio e falso ideologico.
L’indagine delle fiamme gialle sull’ennesima vicenda truffaldina ai danni della Pubblica Amministrazione ha preso avvio da una denuncia riguardante l’aggiudicazione di un campo di calcio da realizzarsi nel territorio ladispolano avente un valore complessivo, a base d’asta, di oltre 2.000.000 di euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai finanzieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Civitavecchia, il funzionario infedele aveva invitato a partecipare alla gara d’appalto più società ben sapendo che le stesse facevano però capo ad un unico imprenditore. In tal modo le offerte sarebbero partite da un’unica fonte, quindi con un esito della gara praticamente scontato.
Per evitare possibili controlli a posteriori lo stesso funzionario comunale aveva pensato bene di far sparire tutta la documentazione delle procedure poi oggetto dell’indagine simulandone lo smarrimento, costringendo così i finanzieri ed eseguire una perquisizione presso gli uffici comunale che mandava così a vuoto il suo intento.
Per portare a compimento il suo disegno criminoso l’imprenditore arrestato aveva invece costituito cinque diverse società, da lui gestite in prima persona ma formalmente intestate ai figli poco più che maggiorenni, alla moglie, alla madre ottantenne e persino ad un operaio suo dipendente.
Al vaglio degli inquirenti sono ora anche diverse gare d’appalto indette da altri Enti pubblici sul territorio nazionale, in cui lo stesso imprenditore avrebbe partecipato seguendo il medesimo schema illecito. Nel solo circondario della Procura delle Repubblica civitavecchiese, infatti, i finanzieri della locale Compagnia hanno complessivamente accertato la turbativa di ben 16 gare relative ad appalti pubblici, indette da 8 Comuni per un valore complessivo, sempre a base d’asta, di 4 milioni e 200mila euro.
Sulla base di queste ulteriori risultanze investigative, altri tre imprenditori ed un professionista sono stati denunciati per i connessi reati.