GdF: sequestrate tre tonnellate di fuochi pirotecnici in Campania

Paola Fusco

Mancano ancora più di due mesi alle festività natalizie ma i produttori napoletani di “botti” illegali erano già pronti. Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha avviato un’attività d’intelligence  finalizzata al contrasto dei fenomeni illeciti in materia di produzione e commercializzazione di artifici pirotecnici. Nell’ambito di tale attività, i finanzieri della compagnia di San Giuseppe Vesuviano, comune alle porte del capoluogo campano, al termine di una complessa indagine hanno individuato un deposito,  nel  centro del comune di Terzigno, nel quale erano stoccate oltre tre tonnellate di artifici pirotecnici. L’ingente quantità di fuochi rinvenuti, fa presagire che il sito era  destinato  a divenire da lì a poco uno dei maggiori centri clandestini all’ingrosso di approvvigionamento dell’hinterland vesuviano. La merce  sequestrata, il cui valore si aggira intorno ai 50.000 euro, era detenuta illegalmente al piano terra di una palazzina attigua ad altri stabili, edabitata da diverse famiglie ignare del grave pericolo. Il deposito era privo di tutte le autorizzazioni sia comunali che di pubblica sicurezza e in totale sprezzo delle più elementari norme in materia di prevenzione antincendio. Denunciata presso la locale Procura una donna di mezza età originaria di Torre Annunziata. I fuochi sequestrati, ora custoditi in un luogo idoneo, verranno distrutti in sicrezza presso un sito dedicato.