I dati e il grande freddo

la redazione

Le avverse condizioni ambientali possono costituire un serio ostacolo all’uso dei dispositivi elettronici e in questi giorni, in particolare, stiamo sperimentando temperature piuttosto rigide rispetto alla media stagionale. Il freddo, ma più in generale gli sbalzi termici, possono danneggiare hard disk portatili, tablet, smartphone o fotocamere – che non dovrebbero mai essere utilizzati in presenza di temperature estreme –  rendendo, di conseguenza, difficile o impossibile l’accesso ai dati memorizzati. “Quando per esempio ci si reca sulla neve per le vacanze invernali, oppure anche con il freddo particolarmente intenso di questi giorni, i nostri dispositivi possono manifestare malfunzionamenti. Pensiamo all’oggetto che più portiamo con noi: lo smartphone. La tecnologia impiegata nei touch screen si basa sui cristalli liquidi che possono smettere di funzionare correttamente in presenza di basse temperature. Ad esempio, alcuni test condotti sui cellulari con tecnologia touch hanno dimostrato che essi iniziano a dare segni di malfunzionamento a partire da meno 10 gradi“ commenta Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack in Italia.  Kroll Ontrack fornisce agli utenti semplici consigli che aiutano a conservare in buono stato il proprio smartphone e, in generale, prevengono la perdita dei dati memorizzati sui dispositivi elettronici:  Lo smartphone deve essere sempre inserito in una custodia appropriata. Questo strumento è utile per isolare e proteggere il dispositivo non solo dagli urti ma anche dagli sbalzi di temperatureNon esporre il cellulare troppo a lungo a temperature al di sotto delle zeroSe lo smartphone è stato troppo a lungo esposto a basse temperature non accenderlo immediatamente e non esporlo direttamente a fonti di calore come termosifoni, stufette o camini ma lasciare il dispositivo a temperatura ambiente per un po’ di tempo, in modo tale che possa riacquistare gradualmente la temperatura circostante.