I sindacati della Polizia Penitenziaria sostengono i colleghi della Forestale

redazione

 

            I sindacati della Polizia Penitenziaria SAPPE, OSAPP, SINAPPE, USPP, CISL, CGIL e CNPP, in rappresentanza della quasi totalità del Corpo di Polizia Penitenziaria, nel condividere le proteste delle organizzazioni sindacali del Corpo Forestale dello Stato in merito alla nefasta possibilità di accorpamento all’Arma dei Carabinieri delineata dal governo, esprimono tutta la solidarietà dei poliziotti penitenziari nei confronti dei colleghi forestali.

            La loro preoccupazione è la nostra, ed è condivisibile poiché il paventato rischio di militarizzazione di una forza di polizia ad ordinamento civile ci coinvolge tutti, vieppiù come cittadini di un Paese che, in assoluta ed incomprensibile controtendenza rispetto all’U.E., sceglie di invertire il percorso di democratizzazione delle forze di sicurezza e difesa da tempo avviato dagli altri stati membri.

            Riteniamo, peraltro, la via intrapresa del tutto impraticabile sia dal punto di vista tecnico-giuridico che, soprattutto, per gli impedimenti conseguenti l’osservanza dei trattati e delle disposizioni europee in materia, da cui evidentemente l’Italia non può prescindere.

            Siamo pronti fin d’ora a seguire e sostenere la loro vertenza, qualora il Governo intenda comunque proseguire nell’irragionevole progetto di accorpamento all’Arma.

            Una vera e reale riforma del sistema della sicurezza e dell’ordine pubblico nazionale passa attraverso la razionalizzazione delle burocrazie, il superamento delle duplicazioni dei servizi e il ridimensionamento concreto della dirigenza di vertice, piuttosto che attraverso la imposta militarizzazione del personale civile che, nella migliore delle ipotesi, otterrà come unico risultato l’indebolimento dell’apparato di sicurezza contro le ecomafie e reati ambientali e agroalimentari.