Identity theft, le risposte di Gfi

Riccardo Fraddosio

La nostra società cambia a un ritmo velocissimo e con essa cambia il suo linguaggio. Ormai sono entrate nel nostro vocabolario di uso quotidiano parole come software, firewall, security management, information and Communication Technology (Ict) e storage. Un segno del fatto che le tecnologie modificano il modo di pensare dell’uomo, e il suo modo stesso di vivere. Ma se l’utilizzo del web ha portato con sé la possibilità di estendere una fitta rete di relazioni e di favorire una più ampia apertura mentale, essa presenta, al tempo stesso, una serie abbastanza diversificata di controindicazioni. Prime fra tutte la contrazione di virus, malware e spyware e, soprattutto, quella del tanto temuto furto d’identità. Per scoprire quale sia il modo più corretto di proteggersi da questi rischi abbiamo contattato un’azienda protagonista della security nel settore informatico, Gfi, una realtà che si occupa di fornire soluzioni per utenti di fascia enterprice, amministrazioni pubbliche, forze armate, organizzazioni non governative, studi legali, scuole e università.

Dottor Kelleher, Gfi si occupa di sviluppo di software: a quali mercati si propone principalmente?

"Gfi è un produttore software per la sicurezza e la posta elettronica, focalizzato sulle piccole e le medie imprese. Questo significa che la nostra azienda fornisce verticalmente soluzioni software a tutte le Pmi, con un’attenzione particolare alle società che hanno meno di 500 postazioni. Gfi ha inoltre sviluppato coerentemente applicazioni software che soddisfano le esigenze di sicurezza e posta elettronica delle Pmi, prestando un’attenzione particolare alla qualità, alle serie di funzioni, all’assistenza e al prezzo. Proprio per questo, mi sento in diritto di dire che la nostra azienda è ormai un punto di riferimento unico per le Pmi, almeno in termini di esigenze di sicurezza e posta elettronica, inclusi antispam, antivirus, gestione della posta elettronica, filtraggio web, gestione della vulnerabilità e dei fax".

Le soluzioni che offrite al mercato sono molteplici. Quali sono i vostri prodotti più importanti?
"Tutti i nostri prodotti sono importanti, perché consentono alle Pmi di risolvere i problemi informatici comuni a tutti. Ad esempio Gfi MailEssentials è un antispam basato su server che filtra la posta elettronica indesiderata a livello di server prima che raggiunga le caselle postali dei dipendenti; Gfi MailSecurity si avvale di più motori antivirus per impedire a virus e malware di entrare in rete; e, infine, Gfi MailArchiver consente alle imprese di conservare tutta la posta aziendale, per accedervi in seguito dal loro client Outlook o tramite un browser".

E per quanto riguarda, nello specifico, la sicurezza nel navigare in rete?
"Beh, per esempio c’è Gfi LANguard, che consente agli amministratori di analizzare e correggere tutte le vulnerabilità della rete prima che vengano sfruttate da pirati informatici. Oppure Gfi EventsManager, il quale consente ad un’azienda di esaminare i milioni di eventi generati dai sistemi operativi e dai dispositivi di rete. Poi ci sono anche Gfi Web Monitor e Gfi FAXmaker, il nostro prodotto più anziano…"

Non crede che vi sia molta ignoranza in materia, e che, proprio per questo, esistono ancora molte realtà che non danno alla sicurezza informatica l’importanza che merita?
"Purtroppo sì, soprattutto per quanto riguarda i rischi che si corrono: gli utenti privati sono esposti a virus, malware, spyware e furto d’identità, se i loro sistemi domestici non sono adeguatamente protetti con software antivirus e un firewall: chi usa connessioni wireless in assenza di una crittografia adeguata, infatti, rischia di avere la connessione piratata e usata da altri. Non solo. Le stesse minacce aggrediscono anche le aziende, ma su scala maggiore. Ogni azienda, grande o piccola, può essere l’obiettivo di pirati informatici che tentano di raccogliere dati della rete tramite Internet. Le aziende devono fare attenzione a non mettere sulla stessa rete i loro server interni e i server destinati al pubblico, altrimenti rischiano di esporsi a numerose minacce e a possibili violazioni della sicurezza. Esistono inoltre minacce interne, rappresentate dai dipendenti. Le loro azioni, intenzionali o fortuite, sono la causa di molti problemi di sicurezza per le Pmi, e devono essere risolte da un amministratore. Insomma, secondo noi l’aspetto essenziale della riduzione del rischio è la realizzazione di misure di sicurezza ben pianificate in tutta l’azienda, tanto più se i dipendenti dell’azienda usano dispositivi mobili come portatili e Pda che si collegano alla rete principale. Se non sono adeguatamente protetti, i dispositivi mobili possono essere un facile obiettivo…"

Quali sono gli obiettivi di mercato di Gfi per il futuro?
"
La nostra strategia consiste nel continuare a fornire software della massima qualità a prezzi imbattibili a piccole e medie imprese. Le Pmi, infatti, costituiscono il nucleo principale delle economie di tutto il mondo. Ecco perché Gfi vede in esse un enorme potenziale, servendole con una rete di oltre 10.000 partner di canale in tutto il mondo".