Il bilancio della Polizia di Stato nel Ponte dell’Immacolata sui treni e nelle stazioni

redazione

7 arrestati, 16.748 persone controllate, di cui 94 indagati: questo il bilancio dei controlli effettuati nel Ponte dell’Immacolata Concezione dalla Polizia Ferroviaria. 1.992 pattuglie in stazione e 489 a bordo treno; 1.010 convogli ferroviari scortati. 121 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori.

 

In particolare, un corriere della droga è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Verona per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli Operatori, insospettiti, hanno fermato il ventiduenne italiano tra la folla dello scalo ferroviario e controllato il suo zaino, hanno rinvenuto all’interno 2 pacchetti di cellophane termosaldato contenenti oltre due etti e mezzo di eroina, che sul mercato avrebbe fruttato migliaia di euro.

 

A Milano, nella stazione centrale, la Polizia Ferroviaria ha arrestato una donna trentaseienne di nazionalità bosniaca e un algerino di 32 anni, entrambi sorpresi in fragranza del reato di furto. La  donna è stata vista infilare la mano, coperta con una sciarpa, nella borsa di una viaggiatrice, mentre l’algerino è stato bloccato fuori da un esercizio commerciale, dopo aver sottratto un bagaglio a due turisti seduti al bar.

 

Un cittadino algerino trentunenne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato a Roma dalla Polfer per furto. Lo straniero, con destrezza, ha sfilato il telefono cellulare dalla tasca ad un turista afgano. L’azione non è sfuggita agli Operatori che hanno immediatamente bloccato il borseggiatore e riconsegnato il maltolto al viaggiatore. Sempre a Roma, nella stazione di Tiburtina, un cittadino rumeno di ventitré anni è stato arrestato perché ricercato per un mandato europeo per espiare la pena di 1 anno e 6 mesi per il reato di furto aggravato commesso in Romania. Mentre un cittadino algerino è stato arrestato perché colto in fragranza del furto di una borsa ad una turista spagnola. L’uomo notato dagli Operatori, mentre usciva correndo da un esercizio commerciale all’interno dello scalo ferroviario, è stato bloccato e il maltolto restituito alla vittima.

 

A Trieste, la Polizia Ferroviaria, allertata dal Dirigente Ferroviario di Villa Opicina, ha rintracciato, all’interno di un carro merci proveniente dalla Slovenia e contenente argilla, un nucleo famigliare composto da una madre con i suoi quattro figli minori, di origini siriane, in viaggio lungo la rotta balcanica da circa un anno e diretti in Olanda. Giunti in Serbia, la donna e i figli sono saliti su un treno merci diretto a Ravenna ed hanno viaggiato per tre giorni avendo quale meta finale il Nord Europa. Affidati alle cure del 118, sono risultati essere tutti e 5 in buona salute.

 

Tra gli episodi a lieto fine, un ragazzino di quindici anni è stato rintracciato dalla Polfer nella Stazione di Genova Principe, a bordo di un treno, dopo essere scappato di casa per raggiungere i nonni residenti a Gela. Il giovane allontanatosi dalla propria abitazione a causa di alcuni problemi con i suoi compagni di scuola, ha pensato bene che la soluzione potesse esser quella di trasferirsi in Sicilia. Contattata la mamma, dopo essere giunta in stazione ha potuto riabbracciare il figlio.

 

20 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare; 91 le sanzioni elevate; 21 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.