Il Campidoglio contro lo stalking

red

“Aumenteremo i controlli e il monitoraggio per prevenire e reprimere l’assalto di coloro che si macchiano di azioni di stalking. Le norme ci sono e devono essere rispettate. Quasi il 60% delle vittime che decidono di non denunciare rinuncia perché teme di non essere creduto o di non poter essere tutelato. Invece bisogna reagire, rivolgersi alle istituzioni che hanno precisi compiti da svolgere”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma Fabrizio Santori, che interverrà mercoledì 16 giugno al seminario “Stalking, l’incidenza nei municipi di Roma”. In tale occasione saranno presentati gli interessanti dati emersi da uno studio promosso dall’Aipc (Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia) e dall’Ons (Osservatorio nazionale Stalking). L’Aipc si batte da anni per fronteggiare le complesse e vaste urgenze connesse alla violenza e al disagio in forte collaborazione con l’Ons, che si occupa di promuovere corsi e seminari per operatori socio sanitari e della sicurezza monitorando il fenomeno dello stalking in tutti i contesti e offrendo supporto alle vittime, ai loro familiari e ai presunti autori delle molestie. All’incontro prenderanno parte anche rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni locali e nazionali. “Da un campione formato di donne e di uomini che vivono in dieci Municipi romani è emerso, tra l’altro, che la maggior parte delle molestie da parte degli stalkers, pari all’88,4% dei casi, avviene attraverso l’uso del telefono. Approfondire e dibattere questi temi, affrontandoli nella loro complessità, è un momento fondamentale nel cammino che deve portarci a sconfiggere lo stalking”, conclude Santori. A Roma, come in altre sei città d’Italia, è attivo uno sportello antistalking a cura di Aipc e Ons, che risponde al numero telefonico: 06 44246573 e all’indirizzo mail info@stalking.it .