Il cielo di Gressoney si tinge d’azzurro

red

   Nello slalom Gigante di Gressoney Saint-Jean grande affermazione della squadra italiana con la vittoria di Denise Karbon  2’20’’23’’ delle Fiamme Gialle, e la piazza d’onore conquistata da Irene Curtoni 2’20’’25 del Gruppo sportivo Esercito. Terza piazza per la tedesca Fanny Chamelar con il tempo di 2’20’’56. Sfortunata la prova di Federica Brignone (Carabinieri) prima nella manche iniziale e sfortunata nella seconda, dove è uscita di pista alla quart’ultima porta. Bella la prova della genovese Anna Marconi del Gruppo Esercito. Le due austriache quinta e sesta, Michaela Noesig e Martina Geisler. Solo ottava la francese Ingrid Jacquemod tra le favorite alla vigilia. "Dedico questa vittoria al mio gruppo sportivo, le Fiamme Gialle, che mi sostengono tutto l’anno, e avere portato a casa l’oro nei Mondiali Militari per me è un grande onore. Complimenti agli organizzatori per la bella pista e ora penso allo slalom di mercoledì, speriamo in un grande risultato", ha dichiarato la vincitrice Denise Karbon. "Purtroppo ho incrociato gli sci come mi era successo a Garmisch, ma qui non sono più riuscita a recuperare e sono caduta", è la delusione di Federica Brignone.  Oro alla Norvegia con Gjedrem e alla Polonia con la Palka. Bronzo per l’azzurro Martinelli Prima giornata dedicata al biathlon, a Brusson, e ori iridati della Sprint che vanno al norvegese Hans Martin Gjedrem e alla polacca Krystyna Palka. Per gli azzurri due bronzi, grazie a Christian Martinelli e Roberta Fiandino, oltre a una buona serie di piazzamenti.  Al norvegese Hans Martin Gjedrem l’oro della 10 km Sprint di Biathlon. Questa mattina, sulla pista Trois Villages di Brusson, Gjedrem, nonostante due errori al poligono, si è imposto con il tempo di 29’27”7; alle sue spalle, attardato di 6”8, senza errori al tiro, l’estone Roland Lessing e, medaglia di bronzo al carabiniere Christian Martinelli, che accusa un ritardo di 20”2, con due errori al poligono. Ai piedi del podio altri due azzurri: quarto il finanziere Mattia Cola (a 25”7; 0 0) e, quinto, l’alpino altoatesino Markus Windisch (a 25”8; 1 0). Nella competizione in rosa, la polacca Krystyna Palka, esente da errori al poligono, chiude con il crono di 22’59”3, a precedere la cinese Chun Li Wang, con un ritardo di 16”2 e un errore al tiro; ottima la prestazione della cuneese dell’Esercito, Roberta Fiandino, terza, a 22”2 e impeccabile al poligono. Quarto posto alla norvegese Anne Ingstadbjoerg, a 29”7, e quinta la russa Mariya Sadilova, con un ritardo di 39”7. Le altre azzurre: 13° Christa Perathoner, 21 Michela Andreola e 24° Barbara Ertl.