In Campania l’occhio di "Ulisse" controllerà le merci pericolose

Veronica Molese

Monitorare i camion che trasportano merci pericolose seguendoli in tutto il loro percorso sulle nostre autostrade grazie alla tecnologia satellitare.

E’ questo l’obiettivo del Progetto Ulisse (Unified logistic infrastructure for safety and security), che consentirà dal prossimo luglio di sperimentare un sistema telematico integrato di monitoraggio su 150 camion che trasportano merci pericolose in Campania.
Il progetto, primo del genere in Italia, finanziato con 5 milioni di euro ottenuti dalla Regione Campania attraverso la partecipazione a un bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarà attuato da Eav – Ente Autonomo Volturno srl, la holding dei trasporti di proprietà regionale.
Uno strumento che consentirà di monitorare ed ottimizzare il trasporto su strada di merci pericolose, tramite una centrale di controllo regionale che seguirà il percorso del mezzo lungo tutto il suo itinerario mediante un sistema di rilevazione satellitare e di etichettatura elettronica, fornendone tutti i dati, da quelli del mezzo, al tipo di merce trasportata.

L’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, ha presentato Ulisse come "un progetto importante, poiché in Campania circolano più di 100 milioni di tonnellate di merci pericolose ogni anno", sottolineando inoltre l’importanza di un intervento normativo ad hoc per rendere obbligatorio il tracciamento di ogni tipo di rifiuti. Attualmente, infatti, solo quelli considerati "pericolosi" possono essere etichettati, mentre per il trasporto degli altri basta un semplice formulario di identificazione senza alcuna forma di riconoscimento visivo della tipologia di merce trasportata, senza dunque la  possibilità di applicare il sistema Ulisse.

Il centro di Ulisse sarà localizzato presso l’Eav, dove sarà disponibile la "mappa del rischio", una mappa georeferenziata del territorio regionale contenente informazioni relative alle reti stradali, agli stabilimenti che trattano materiali pericolosi, ai siti di origine e destinazione dei flussi di tali merci. Il livello periferico sarà invece quello dove avviene la raccolta e lo smistamento dei dati dai punti posti nei nodi logistici regionali e nelle associazioni di categoria degli autotrasportatori al centro di controllo.

Le informazioni registrate dal sistema permetteranno una gestione dei flussi organizzata e razionale, attraverso la programmazione degli itinerari e la  prenotazione di spazi presso i nodi logistici. Sarà così possibile pianificare le attività di carico/scarico e di imbarco dei mezzi e delle merci, con una significativa riduzione dei tempi e dei costi operativi, velocizzando le attività burocratiche e i movimenti delle merci nei porti.