In quattro cadono nella rete anti phishing

Adria Pocek

La Polizia Postale di Isernia ha felicemente concluso una nuova operazione anti-phishing, denunciando quattro persone, residenti nelle province di Isernia, Milano, Modena e Roma, per accessi abusivi in conti correnti con servizio home banking e riciclaggio.L’operazione, che non ha caso è stata denominata “Catenaccio”, ha preso il via dalla denuncia presentata da alcuni titolari di conti correnti bancari on line della Campania e della Puglia che, nel controllare la propria lista movimenti, si sono accorti di prelevamenti non autorizzati, effettuati tramite bonifici on line, per quasi cinquantamila euro.Il tracciato dell’indirizzo I.P. ha permesso alla Polizia Postale di risalire agli artefici del prelievo fraudolento e ai terminali di cui si erano serviti per effettuare l’accesso abusivo ai conti. La tempestività dell’intervento ha consentito di bloccare i conti correnti bancari sui quali erano stati trasferiti i soldi e dai quali, tramite altri istituti bancari o servizi di money-transfer, sarebbero stati ulteriormente delocalizzati.La Polizia Postale ha così accertato che all’origine degli accessi fraudolenti c’era stato un messaggio spamming di posta elettronica al quale le vittime avevano risposto convinte che provenisse dal proprio istituto bancario.I malfattori avevano così potuto carpire i codici di accesso al conto corrente e quindi utilizzali per trasferire on line il denaro a mezzo bonifico. Al termine dell’operazione, nel corso della quale sono state effettuate più perquisizioni nelle province di Milano, Modena, Roma e Isernia, sono stati recuperati e restituiti complessivamente quasi 50.000,00 Euro, ma sono stati anche sequestrati quattro personal computer (di cui tre portatili), due hard disk, carte di credito, bancomat, telefoni cellulari e documentazione varia.