Incendi boschivi: oggi 20 richieste di intervento aereo

redazione

Nella giornata odierna gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra.

Al momento, sono 20 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 14 dalla Sicilia, 4 dalla Calabria, uno dal Lazio e uno dalla Liguria.

L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei – 13 Canadair e 4 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai quali si aggiungono 3 elicotteri del Comparto Difesa – ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 9 dei roghi su cui si è intervenuti. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

La situazione più critica si registra tutt’ora in Sicilia, in particolare a Catania, dove a causa dell’incendio sviluppatosi nel primo pomeriggio nella zona del litorale della Playa, la Prefettura ha attivato il Centro di Coordinamento Soccorsi per coordinare le operazioni di intervento in città e in provincia. A seguito dei roghi nella zona balneare, un centinaio di persone sono state evacuate precauzionalmente via mare con mezzi della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza.

È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.