Internet in Buone Mani

La Redazione

Negli anni Sessanta non c’erano i computer e Internet era semplicemente un’idea nella mente di alcuni autori di bestseller di fantascienza dell’epoca. La vita quotidiana si svolgeva nel mondo reale: acquisti, attività bancarie, rapporti sociali, etc. Tuttavia, negli ultimi 30 anni la tecnologia è entrata a far parte della nostra vita, supportandoci anche nelle attività di tutti i giorni. I ragazzi di oggi fanno parte della prima generazione cresciuta letteralmente nell’era digitale, mentre quelle precedenti hanno dovuto adattarsi alla novità, con tutte le problematiche che ne conseguono. Il 90% degli utenti di Internet con un’età superiore ai 60 anni è costituito da uomini e trascorre oltre cinque ore alla settimana connesso. Tra le attività principali, effettua il controllo posta elettronica (98%), ricerca informazioni per il tempo libero (67%), aggiornamenti sulle ultime notizie (64%) e effettua operazioni bancarie (58%). Questi sono alcuni risultati dell’indagine svolta da Panda Security sull’utilizzo di Internet, realizzata durante la campagna “Internet in Buone Mani”  L’analisi, svolta durante novembre e dicembre 2010, ha coinvolto 16.850 utilizzatori di Internet con un’età superiore ai 60 anni, e concerne le loro attività Web preferite e le principali difficoltà affrontate per adattarsi alla nuova era digitale.  Social network, forum e blog non rientrano nelle principali attività dei navigatori “senior”, in quanto sono considerati strumenti dedicati ai più giovani. Le preferenze si rivolgono alla posta elettronica per restare in contatto con amici e parenti (98%) e solo il 28% degli intervistati utilizza siti di social networking, mentre l’11% segue forum o blog. Il 66% afferma di avere una conoscenza media di Internet, mentre il 22% utilizza informazioni online per incrementare la propria preparazione tecnologica. Il 74%  degli utenti si sente sicuro quando naviga sul Web. Inoltre, il 54% degli utenti over 60 effettua acquisti online e la prenotazione di viaggi è la spesa più frequente (62%). Al secondo posto seguono software (56%) e musica e film (46%). Acquisti di generi alimentari sono all’ultima posizione, con solo il 10%. Internet è un mezzo adeguato per le persone over 60?Alla domanda relativa alle difficoltà riscontrate durante lo shopping online, la maggioranza ha dichiarato che identificare un sito affidabile e sicuro è molto complicato (64%). Seguono  la complessità di creare password non facilmente rintracciabili, ma che siano allo stesso tempo semplici da ricordare (51%) e la realizzazione del processo di acquisto online attraverso piattaforme di pagamento (44%). Il 41%, inoltre, utilizza la stessa password per tutti gli account online, a causa della difficoltà nel ricordare dati diversi. La quarta problematica fa riferimento alla ricerca di informazioni (27%) e alla compilazione di form online (33%), unite a difficoltà legate all’esperienza sui singoli siti (grandezza dei caratteri e layout grafico), a problemi di connettività e lentezza e alla corretta comprensione dei prodotti o servizi offerti. Per quanto riguarda la protezione, la minaccia più pericolosa per gli utenti è rappresentata da virus (92%), seguiti dal furto di identità (83%), precisamente di dati per accedere alla posta elettronica e a servizi bancari. Lo spam è un’altra fonte di preoccupazione (57%) insieme alla sicurezza delle transazioni bancarie online (50%). Un dato curioso emerso dall’indagine, il 30% ha il timore di contattare sconosciuti e l’11% è spaventato dal cyber bullismo.Il 59% degli utenti non si sente adeguatamente al sicuro, nonostante gli strumenti di protezione utilizzati per aumentare il livello di difesa. Tra le principali attività per evitare rischi, l’esclusione di siti non conosciuti (26%) e gli aggiornamenti antivirus (15%). Il 4% afferma di possedere un firewall installato e attivo, mentre il 6% naviga sul Web per recuperare informazioni, consigli e raccomandazioni in termini di sicurezza. I nipoti navigano sui PC dei nonni? Potrebbe essere pericoloso.Il ritmo frenetico della vita quotidiana spesso porta i genitori ad affidare i propri figli ai nonni. Il 13% degli intervistati afferma che i nipoti utilizzano il loro computer per navigare; il 42% è al corrente delle attività online da loro svolte, il 39% le conosce solo in parte e il 18% non ne è minimamente informato. Il 45% dei bambini utilizza i PC dei nonni per chattare con gli amici, attività nota ai nonni che, nel 53% dei casi, è a conoscenza anche delle persone con le quali sono in contatto tramite chat.  La campagna svolta da Panda Security “Internet in Buone Mani” ha l’obiettivo di educare e accrescere le conoscenze sulla sicurezza Internet e di salvaguardare l’intera famiglia. L’attenzione è focalizzata sull’aumento del livello di protezione di adolescenti, genitori e navigatori senior, rafforzando la loro consapevolezza con contenuti semplici e intuitivi. In ogni sezione del sito, sono indicate le principali difficoltà, minacce e rischi declinati a ogni categoria. Lo scopo è di rafforzare la confidenza degli utenti di Internet, attraverso strumenti di supporto che li aiutino a comprendere la sicurezza online.  Per ulteriori informazioni www.protectyourfamily.pandasecurity.com.