Internet&privacy: in arrivo prime regole per le piazze virtuali

Fabrizio d'Andrea

In arrivo le prime regole che Facebook e gli altri social network dovranno rispettare per non
incorrere in sanzioni: i garanti della privacy europei, riuniti a Strasburgo, da oggi vogliono che le piazze virtuali, ricche di dati sensibili, rendano tali informazioni inaccessibili ai motori di ricerca a meno che non vi sia il consenso dell’utente. La risoluzione che stabilisce le prime regole per i social network è stata approvata da 78 Autorità della privacy, tra cui anche quella italiana. Per il garante italiano, Francesco Pizzetti, quella di Facebook e simili è l’emergenza più evidente della rete che mette a rischio la privacy di milioni di cittadini. Oltre alle raccomandazioni per i gestori dei siti web diventati ormai un fenomeno di massa, da Strasburgo arrivano anche suggerimenti per gli utenti, come quello di utilizzare sempre uno pseudonimo per non mettere in rete, alla mercé di chiunque, le proprie generalità. Con il divieto per i social network di cedere informazioni ai motori di ricerca, si eviteranno casi come quello della notizia della gravidanza della figlia di Sarah Palin, candidata vicepresidente per i repubblicani nelle elezioni Usa: l’informazione, che i protagonisti della vicenda avrebbero voluto tenere riservata, è invece rimbalzata dal social network dove il fidanzatino della ragazza si era confidato con gli amici, ai motori di ricerca che l’hanno resa di pubblico dominio. il Garante della Privacy in
Italia, Francesco Pizzetti, ricorda che i rischi per chi si accosta a queste realtà virtuali sono stati già elencati in un memorandum approvato a Roma nel marzo scorso. Ora – continua Pizzetti – quelle linee guida stanno per diventare un documento ufficiale dell’assemblea mondiale dei Garanti: una serie di raccomandazioni agli utenti ma anche ai provider, che controllano i siti web dei social network, perché tutti ricordino che su internet non esiste il diritto all’oblio.