Iraq, potrebbe slittare il ritiro Usa

D.S.
Il completamento del ritiro dei militari americani dall’Iraq previsto per la fine di agosto potrà slittare se le condizioni della sicurezza peggioreranno in corrispondenza delle elezioni legislative del 7 marzo. Un piano di emergenza in questo senso e’ stato definito dal generale Ray Odierno, comandante delle operazioni militari in Iraq, e sara’ introdotto ” se ci saranno problemi”, ha spiegato lo stesso
Odierno in una conferenza stampa al Pentagono in cui ha ammesso l’ aumento ” significativo” della violenza fra i diversi gruppi etnici iracheni negli ultimi mesi. Era stato il Presidente americano, Barack Obama, ad assicurare, gia’ nella sua campagna elettorale, il completamento della ‘ exit strategy’ dall’ Iraq entro l’ agosto del 2010, quando solamente 50mila soldati americani rimarranno fino alla fine dell’ anno successivo per addestrare le forze irachene, effettuare operazioni anti terrorismo e offrire supporto a progetti civili. Sono attualmente 96mila i soldati americani rimasti in Iraq, ed e’ la prima volta dall’ inizio dell’ operazione militare nel 2003 che il loro numero scende sotto il 100mila. ” In questo momento, il nostro piano prevede di ridurre il contingente a 50mila militari entro il primo di settembre”, ha spiegato Odierno, sottolineando ” il suo pieno impegno” al raggiungimento di questo obiettivo. ” Se ci sara’ un problema nella formazione del nuovo governo, si tradurra’ in violenza? In questo momento non lo sappiamo per certo. Per ora, riteniamo che tutto si svolgera’ piuttosto tranquillamente, ma dobbiamo aspettare per dire”, ha aggiunto.