Italia-Albania: Manganelli incontra il ministro Nishani

Paola Fusco



Il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, nel corso della visita odierna a Tirana, ha incontrato il ministro dell’Interno, Bujar Nishani, che ha confermato la gratitudine del governo albanese per la collaborazione con la Polizia Italiana e per il costante impegno profuso nell’attività di cooperazione nel contrasto alla criminalità organizzata e all’immigrazione clandestina. Manganelli ha riaffermato che l’adeguamento agli standard di sicurezza europei costituisce il primo passo verso una futura integrazione europea e, al termine dell’incontro, ha iniziato i colloqui previsti con i capi delle polizie di Albania, Macedonia, Montenegro e Kosovo. Contestualmente sono iniziati gli incontri tra il Vice Capo della Polizia, Direttore Centrale della CriminalPol, Prefetto Francesco Cirillo, il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga, dottor Stefano Berrettoni, il Direttore della D.I.A., Generale Antonio Girone, con i rispettivi colleghi delle polizie balcaniche. Scopo degli incontri il perfezionamento delle strategie operative per il contrasto dei traffici di droga, la tratta dei minori e ogni altra forma di criminalità organizzata e di sfruttamento dell’immigrazione clandestina che si sviluppa da quella Regione. Intervenuto alle celebrazioni del 96° anniversario della fondazione della Polizia di Stato albanese, il Prefetto Manganelli, nell’illustrare le direttive indicate dal Ministro Maroni, ha sottolineato l’esigenza di creare un network nell’area balcanica e ha messo in evidenza la particolare attenzione dell’Italia al contrasto al traffico di esseri umani. Il Capo della Polizia si è inoltre compiaciuto per “il livello di cooperazione instaurato tra le polizie dei due paesi che può considerarsi un modello da imitare per i risultati raggiunti. La validità del modello di collaborazione – ha aggiunto – è certificata dall’individuazione e dalla cattura di pericolosi latitanti”.