Questa serie di incontri, denominata “GReAT Ideas. Powered by SAS”, fornirà uno spaccato sul modo di agire del GReAT. Questi appuntamenti si ispireranno ai consueti incontri interni del team e all’atmosfera distesa del Security Analyst Summit per lo scambio di conoscenze. Gli spettatori riceveranno delle informazioni sul panorama delle minacce, tra cui i recenti casi rilevati delle minacce e delle tecniche utilizzate nel mondo della sicurezza informatica, spiegati direttamente dagli esperti del GReAT.
Gli appuntamenti approfondiranno i più recenti casi APT, gli insight, gli strumenti in-house realizzati su misura, nonché esempi concreti dell’utilizzo della threat intelligence e dei prodotti Kaspersky, e molto altro ancora. Ogni intervento prevede quattro presentazioni di 15-20 minuti su strumenti all’avanguardia, progetti in corso e le più recenti APT scoperte dal GReAT.
Il primo “GReAT Ideas. Powered by SAS” approfondirà i seguenti argomenti:
- Case study sull’attribuzione degli attacchi agli autori delle minacce
- Threat hunting con il nuovo sistema di attribuzione dei malware di Kaspersky
- Microcin-2020: il ban dei programmatori GitLab, async sockets e il “sock”
- La nuova generazione di IoT honeypots
“Dato il cambiamento in atto, abbiamo sentito la necessità di sostenere la community di cybersecurity. Connettersi e confrontarsi durante le varie conferenze offline fino a poco tempo fa ha aiutato molti professionisti a migliorarsi costantemente, ma adesso incontrarsi è diventato molto più difficile. Con “GReAT Ideas” vogliamo ovviare a questa condizione, connetterci in modo informale con i ricercatori, chi difende la rete e, in ultima istanza, con tutti i membri della community di threat intelligence, oltre a condividere e discutere le osservazioni e le scoperte che potrebbero aiutare i threat hunters a diventare degli ottimi professionisti della sicurezza informatica”, ha dichiarato Costin Raiu, il direttore del GReAT di Kaspersky.